C’ho messo un po’ a raccogliere tutte le immagini di questa favolosa challenge a cui molti di voi hanno partecipato, finanche colleghi entusiasti di questa mia iniziativa!
Molti pazienti, un po’ piu timidi, mi hanno inviato le loro schisciasalad in privato, e con grande orgoglio posso dire che hanno fatto un ottimo lavoro!
Da dove nasce l’idea di questa mini sfida? Dal lavoro di ogni giorno!
Durante la prima visita , qualsiasi sia l’obiettivo della persona che ho di fronte, io sottolineo quanto sia importante educarci ad una sana alimentazione, personalizzata, non solo per il fabbisogno energetico, ma anche ai gusti ed esigenze personali.
Tra i miei pazienti ho molti turnisti, infermieri, ferrovieri, medici, che hanno ritmi frenetici che destabilizzano i ritmi circadiani!
Cosa sono?
Da wikipedia: Il ritmo circadiano, in cronobiologia e in cronopsicologia, è un ritmo caratterizzato da un periodo di circa 24 ore.
Quindi è un orologio inserito all’interno del nostro corpo, che scandisce il tempo, a cosa?
Alle ghiandole ed agli organi, per produrre quegli ormoni che ci permettono di “vivere”.
SPIEGONE SCIENTIFICO
Partiamo da una cosa ‘recentissima’ .
Nel 2017 il premio Nobel per la medicina è stato assegnato a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per le loro scoperte relative ai meccanismi genetici che dimostrano l’esistenza del ritmo circadiano. Ciò ha ribadito le basi scientifiche alla base della scienza nota come cronobiologia e dell’illuminazione circadiana e ha anche suscitato l’interesse delle imprese e delle associazioni in questo campo.
Negli anni 70 fu scoperto quello che venne definito periodo genetico , ovvero dei geni Period e Timless ( per la Drosophila m.), che codificano per le proteine PER e TIM, i cui livelli oscillano nelle 24 ore, in particolare accumulandosi di notte e diminuendo durante il giorno.
La scoperta della funzione di questi geni e proteine ha posto le basi per le scoperte successive e per la più profonda comprensione della regolazione dell’orologio interno in moltissimi organismi. Il ritmo circadiano regola il nostro organismo in modo che le sue funzioni siano in sintonia con l’ambiente ad esempio con l’alternarsi di giorno e di notte, e quindi della luce e del buio.
A livello di una piccola regione dell’ipotalamo, i nuclei soprachiasmatici del nostro cervello, avviene il controllo dei ritmi circadiani, in particolare a livello della retina, dove sono presenti dei sensori che non sono né coni né bastoncelli: i criptocromi, una classe di flavoproteine , in grado di captare la luce blu.
Al mattino quest’ orologio è impostato sulla secrezione di cortisolo, in particolare abbiamo un aumento dell’adrenalina ,che permette di svegliarci, aprire gli occhi, coinvolta nella reazione “combatti o fuggi” decisiva per ogni essere vivente, il cortisolo invece agisce anche e soprattutto sulla gestione della glicemia nel sangue!
Fino a mezzogiorno si intensifica l’attività del sistema nervoso simpatico, una parte del sistema nervoso autonomo, ovvero quello che non è legato alla nostra volontà, e che agisce su diverse funzioni biologiche senza le quali non potremmo vivere, ad esempio, il ritmo cardiaco.
Dopo le 18, invece si da il via alla produzione di melatonina, che invece permette di addormentarci, la temperatura corporea incomincia a diminuire, al calar della notte aumentano l’ormone della crescita (GH)e la prolattina
Questo è solo un esempio pratico di quello che è il grande orologio che da il tempo al nostro corpo, che mette in asse il sonno e la veglia!
Ma cosa accade quando l’asse , come quello terrestre, dei nostri ritmi circadiani si sposta?
Ci sentiamo come quando torniamo da un viaggio e siamo sotto l’effetto del jet leg, che è comunque determinato dai ritmi circadiani.
Ci sentiamo come se le 24h non bastassero più! Ed è li che vogliamo che la nostra giornata duri 48/72h perché non riusciamo più a far combaciare la progressione della giornata, con il nostro fabbisogno di energie, quelle vere!
Allora siamo stanchi, affaticati, dormiamo male, siamo irritabili, nervosi, dimentichiamo che poco prima abbiamo messo le chiavi delle auto in borsa, mentre le cerchiamo in salone, mangiamo per inerzia, per stress, lo stesso che si accumula quando il surrene è iperstimolato dai 7000 caffè che abbiamo assunto per tenerci svegli, davanti al pc, la notte, perché quella dead-line è li che ci osserva, oppure la tesi da scrivere a cui non riusciamo a trovare il capo e la coda per chiudere il capitolo, o perché abbiamo lavorato dalle 21 alle 7, perché era il nostro turno di lavoro, e mentre gli altri dormivano, noi dovevamo esser svegli, ed il giorno dopo il nostro turno , magari dormiamo, o magari dobbiamo accompagnare la bimba a danza per lo spettacolo di fine anno!
Ecco quando ciò accade, è importante ri-educare il nostro corpo, capire qual è il vero bisogno, oltre le calorie, la scelta dei nutrienti, micro e macro.
E’ importante ristabilire un equilibrio, perché a volte, serve solo quello!
E’ importante impostare nuovamente le lancette del nostro orologio ‘biologico’!!
Ed allora è proprio li che serve il nutrizionista, a gestire la vostra giornata come un wedding planner, sa dove vanno messi i fiori, i piatti da servire, la mise en place!
Ed è li che la gestione della giornata diventa più facile, anche dall’organizzazione settimanale della spesa, e quindi il nutrizionista diventa la Rachel Zoe dell’alimentazione, solo che invece di scegliere il miglior abito da farvi indossare per la notte degli oscar, vi aiuta a scegliere i migliori alimenti per comporre i vostri piatti unici, che vi aiutano a non mangiare la prima pizzetta di corsa al bar!
Alle prime visite di questo nuovo anno , ho cominciato proprio dicendo questo:
La dieta non si abbandona mai, non esiste un periodo in cui si sta a dieta e quello in cui la dieta finisce.
Perché non esiste LA DIETA, ma esiste uno stile di vita sano, consapevole, da perseguire per sempre, non soltanto al raggiungimento del proprio obiettivo.
Non esiste un ‘metodo’, una ‘dieta’ per dimagrire, potremmo dimagrire mangiando solo mele annurche, o bere acqua e limone al mattino, ma la dieta risulterebbe sbilanciata e alla fine del percorso ci ritroveremo con tanti chili in meno ma anche con meno salute.
Ed allora vediamo insieme qualche proposta:
La prima schiscia salad in ordine di pubblicazione è quella della Dott.ssa Carla Rapagnà e c’è anche il piccolo Tommi
La successiva proposta è della Dott.ssa Livia Galletti
Altra schiscia salad, molto creativa è quella della dott.ssa Gessica Cannuccia
Quelle che proseguiranno sono delle bellissime schiscia salad di alcune mie followè, devo dire davvero meravigliose
Le altre ricette potete trovarle su instagram inserendo l’hashtag #schisciasalad oppure digitando il mio ormai famosissimo slogan : #lanutrizioneèunacosaseria
Spero che possano aiutarvi a darvi delle idee, per comporre il vostro healthy plate, di cui ho parlato nel mio articolo qui.
Ricordandovi che <<l’orologio biologico anticipa e adatta la nostra fisiologia alle diverse fasi del giorno, regolando attività come il sonno, la fame, il rilascio di ormoni, la pressione del sangue e la temperatura corporea (fonte: Fondazione Nobel)
Alla prossima challenge
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