Troppa gente si occupa dei sensi unici e dei sensi vietati, senza mai mettersi in cammino.
(Fabrizio Caramagna)
Avete mai pensato, facendo un giro su Instagram, che vi propongono sempre delle ricette( e quindi delle diete) ‘senza’ qualcosa?
Senza glutine, senza lattosio, senza grano, senza carboidrati, senza grassi, senza burro, senza olio, senza latte???senza vita … oserei dire.
E se invece di togliere equilibrassimo?
E se invece di eliminare , limitassimo?
In medio stat virtus
La virtù sta nel mezzo, la locuzione latina invita a ricercare l’equilibrio, che si pone sempre tra due estremi.
Siamo troppo presi da una visione dicotomica, tutto bianco, tutto nero, tutto o niente, 1 e 90 ( nella tombola napoletana).
Dovremmo cercare la via di mezzo, il 45 della nutrizione, senza escludere e fomentare falsi miti anche in campo nutrizionale.
Si , sicuramente escludere delle cose per alcuni tipi di patologie, apporta un beneficio di tipo ‘fenotipico’, permette di migliorare l’aspetto sintomatologico della patologia, ma la sola alimentazione non può nulla, come direbbe Rino Gaetano (in Gianna) : Ma dove vai, vieni qua, ma che fai?
Cosa voglio dire?
Che benchè la nutrizione possa essere un aiuto, questa non CURA le malattie!
Allo stesso tempo, benchè la nutrizione apporti dei benifici, è l’equilibrio tra i vari nutrienti , contenuti nella più vasta gamma di alimenti, che ci permette di essere in salute!
“Senza” giri di parole, bisogna incamminarsi verso uno “stile di vita sano” , senza esclusioni
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