Quante volte vi sarà capitato di canticchiarla?

Mentre dietifico spesso ascolto in loop alcune canzoni, e in questi giorni mi è capitata questa di @cesarecremonini
Riflettevo su dei passaggi in particolare e di come ogni strofa ci dia un messaggio preciso, non lontani da quello che penso.

Ci mostrano la perfezione ovunque, vita perfetta, volti perfetti, fisico perfetto che siamo sempre in cerca di questa idilliaca compiutezza da numero 10 sulla schiena.
Nessuno mostra i capitomboli, i rigori sbagliati, le ferite quelle lente a cicatrizzarsi, e le mete che sembrano inarrivabili.

Non ci fermiamo a riflettere sul percorso, sul fatto che nonostante la sua continuità e che a prescindere da qualsiasi complicazione la vita va avanti, come un treno

A volte bisogna attendere, proprio come in una sala d’aspetto, guardarsi dentro, cercarsi, ritrovarsi , meditare su se stessi e sulle nostre potenzialità, non su quelle degli altri.

Siamo cosi distratti dall’esteriorità che perdiamo di vista il nostro io e la nostra felicità.
A volte siamo felici e non ci facciamo nemmeno caso.

E ci sentiamo fin troppo convinti di ciò che facciamo, che non accettiamo di cambiare, di compiere una metamorfosi.

Depenniamo i nostri successi come su un elenco , ma la vita non è una somma di cose, e voi siete molto di più, di un numero 10 sulla schiena