mediterranea – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com Biologa nutrizionista Thu, 14 Nov 2019 10:02:06 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6 https://www.tizianapersico.com/wp-content/uploads/2018/10/cropped-favicon-32x32.jpg mediterranea – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com 32 32 Giornata mondiale del diabete https://www.tizianapersico.com/2019/11/14/giornata-mondiale-del-diabete/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=giornata-mondiale-del-diabete https://www.tizianapersico.com/2019/11/14/giornata-mondiale-del-diabete/#respond Thu, 14 Nov 2019 08:24:56 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2210 366 milioni , sono le persone nel mondo affette da diabete, di questi in Italia sono 2 milioni e mezzo.

Quali sono i sintomi del diabete?

In realtà le persone che sono affette da diabete, non hanno dei veri e propri disturbi, anche perché di solito, quando ci si accorge di essere affetti da diabete, la malattia …

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366 milioni , sono le persone nel mondo affette da diabete, di questi in Italia sono 2 milioni e mezzo.

Quali sono i sintomi del diabete?

In realtà le persone che sono affette da diabete, non hanno dei veri e propri disturbi, anche perché di solito, quando ci si accorge di essere affetti da diabete, la malattia è già latente da 6/7 anni prima.
Sicuramente ciò che permette di far emettere diagnosi(ai medici) di diabete è un’analisi della glicemia a digiuno superiore a 126mg/dl .
I sintomi sono i più disparati, sete intensa, urine abbondanti, per poi passare alla stanchezza, sonnolenza, che non a caso sono anche sintomi, questi ultimi, di altre patologie metaboliche.

Non vi fa pensare a qualcosa?

Si che il nostro organismo va in pappa, non sa più come gestire la situazione, va in burn out, come viene definito  anche dagli psicologi , ovvero sindrome da ‘esaurimento’ .

Essì, quando il nostro corpo si trova di fronte ad una malattia metabolica, è in uno stato di esaurimento energetico, non sa più dove ‘spartire’ le energie, non sa se deve prima mantenere stabili i livelli glicemici, o inviare messaggi ai vari organi per metterli in allarme, ed è proprio quello che succede, il corpo è in allarme.

Ma in parole , povere e scientifiche (attenzione allarme spiegane scientifico)

Cos’è il diabete?

E’ gruppo di disturbi metabolici accomunati dalla presenza di iperglicemia. La classificazione si basa sul meccanismo patogenetico attraverso il quale insorge l’iperglicemia, da questo distinguiamo diverse forme di diabete mellito (molto semplicisticamente)

  • tipo 1 che è causato dalla morte delle beta cellule del pancreas, è una malattia autoimmune ed è caratterizzato da una carenza assoluta di insulina , di cui poi ne esistono delle varianti ( sentito mai parlare di diabete LADA?)
  • tipo 2, quello che comunemente i miei pazienti chiamo ‘il diabete della vecchiaia’ oppure ‘ il diabete dell’alimentazione’. Cosa vuol dire, cosa c’è di giusto o sbagliato in queste considerazioni? Che il diabete ti tipo 2 non ha un’età specifica di insorgenza, sicuramente lo stile di vita e quindi l’alimentazione ha una grossa influenza, ma è causato da un deficit parziale di secrezione insulina, che si instaura spesso con una condizione di insulina resistenza ( ve lo ricordate, ve l’ho spiegato qualche tempo fa in un post, parlando di ‘guardie’ che non permettevano l’ingresso all’insulina.
  • diabete gestazione, causato dalle analoghe disfunzioni del diabete di tipo 2, e che viene diagnosticato durante la gravidanza, può regredire, ma anche no, e può ripresentarsi a distanza di anni dopo il parto.

Quali sono i fattori di rischio del diabete?Ovvero cosa provoca il diabete?

  • Parenti di primo grado con diabete tipo 2
  • Glicemia o HbA1c non ottimale
  • Pregresso diabete gestazionale
  • Eccesso di peso corporeo , che pensavate, il peso è sempre responsabile di qualcolsa
  • Sedentarietà, lei, l’amica fedele delle malattie metaboliche, tutte
  • Fumo di sigaretta
  • Ipertensione
  • Basso colesterolo HDL ed elevati trigliceridi, alta uricemia o gotta
  • E poi un pò di statistiche epidemiologiche ovvero, si è visto che il basso peso alla nascita (meno di 2.5 kg), oppure l’elevato peso alla nascita (più di 4 kg) predispone al diabete
  • Età avanzata, la famosissima vecchiaia, di cui sopra.

Insomma, non è facile sfuggire a questa malattia, ma in realtà potremmo prevenirla ( il diabete mellito di tipo 2, perché quello di tipo 1, come già detto è di base autoimmune e spesso le cause sono sconosciute)

Il problema del diabete, come dico spesso ai miei pazienti, non è il diabete stesso, e quindi la ‘SOLA’ gestione della glicemia, ma le malattie ad esso correlato, ovvero le dislipidemie, l’insufficienza renale, la trombofilia, l’infiammazione cronica, le alterazione della vista…. Vedete che non è solo glicemia ed insulina?

Perché?

Vi spiego molto semplicemente il tutto con la retinopatia, una malattia caratterizzata da lesioni a livello della retina che possono causare da ‘semplici’ emorragie o essudati al distacco della retina. Perché? Perché il glucosio, in realtà, i prodotti di glicosilazione( lo so, parole difficilissime ma seguitemi),  un meccanismo biochimico in cui proteine e glucosio si abbracciano per formare altre molecole, si accumulano, occludendo le arterie, in questo caso della retina , ma lo stesso accade anche a livello renale, con alterazione e modificazione della funzione dell’organo.

Il diabete porta notevoli complicanze, non in ultimo a malattie come l’Alzheimer, in cui l’insilino resistenza porta alla perdita stessa dei neuroni e quindi alla demenza.

Cosa fare per prevenirlo?

Ad oggi esistono tantissime campagne, volte alla prevenzione del diabete, screening per prevenire e ‘predire’ il diabete di tipo 2.

Sicuramente cercare di essere in normopeso, ma questo non basta, come sempre, è lo stile di vita che permette alle malattie metaboliche di non avere la miccia che inneschi la fiamma che alimenta il fuoco della malattia metabolica stessa.

Per cui, alimentazione sana, ma anche sport, che non vuol dire che dovete per forza di cosa diventare Arnold Schwaznergher, o diventare campioni olimpionici di scherma, ma basta semplicemente mettersi ‘in moto’, mantenersi attivi, come dico ai miei paziente, basterebbe due volte a settimana alzare il culo dal divano durante la maratona su Netflix dell’ultima serie più vista, e farsi una camminata , o praticare uno sport che ci piace, non è difficile su.

E la dieta? Qual è la più efficace ?

In realtà la comunità scientifica è sicuramente d’accordo su una cosa, ovvero che “la perdita del 7/8 % del peso corporeo, riduce del 16% del rischio di sviluppare il diabete, qualsiasi sia la strategia nutrizionale”, e quindi volendo parlare in termini alla moda e poco tecnici, se il paziente effettua una dieta mediterranea, una Low Carb, una Low fat , una chetogenica, poco interessa, insomma gli scienziati ci dicono che BASTA CHE PERDETE PESO, non ci interessa quindi il tipo di approccio scelto, ma è sicuro che adoperare uno stile di vita sano che permette di stare in salute sul lungo termine, previene le malattie metaboliche

E’ inutile dirvi che le persone affette da diabete devono ricevere le cure da parte del MMG e del team diabetologico, coordinato da un medico diabetologo, che comprendente quindi medici, infermieri, dietisti-nutrizionisti, podologi, professionisti della salute mentale, in grado di mettere in atto un approccio integrato di gestione della malattia, idoneo al trattamento di una patologia cronica.

Il team medico è importante perché il paziente diabetico va istruito, va educato sia alla terapia farmacologica ( metformina, insulina, liraglutide, ecc) , l’automonitoraggio glicemico, per il piano dietetico e per tutti i molteplici aspetti della patologia.

La dieta, qualunque sia, è naturalmente utile anche per diminuire i livelli di glucosio, e quindi di zuccheri, nel sangue, ed è per questo che il paziente diabetico deve essere seguito per correggere gli errori alimentare e quindi seguire un piano dietetico che funzioni anche come educazione alimentare

Non esiste un singolo alimento che la persona con diabete non può mangiare, e questo vale per  tutti e non smetterò mai di ripeterlo. Ci sono sicuramente degli alimenti che deve consumare con moderazione, ma il divieto, è solo quello che trovate in una strada chiusa, non nell’educazione alimentare.

Ma più di tutto, la prevenzione è il passo più importante per qualsiasi malattia.

Bisognerebbe prendersi cura della salute come si prende cura del divertimento, allora non si sarebbe mai malati.
(François Gervais)

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Il senza che fa male https://www.tizianapersico.com/2019/11/04/il-senza-che-fa-male/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-senza-che-fa-male https://www.tizianapersico.com/2019/11/04/il-senza-che-fa-male/#respond Mon, 04 Nov 2019 19:40:56 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2190 Troppa gente si occupa dei sensi unici e dei sensi vietati, senza mai mettersi in cammino. (Fabrizio Caramagna)

Avete mai pensato, facendo un giro su Instagram, che vi propongono sempre delle ricette( e quindi delle diete) ‘senza’ qualcosa? Senza glutine, senza lattosio, senza grano, senza carboidrati, senza grassi, senza burro, senza olio, senza latte???senza vita … oserei dire.

E se …

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Troppa gente si occupa dei sensi unici e dei sensi vietati, senza mai mettersi in cammino.
(Fabrizio Caramagna)

Avete mai pensato, facendo un giro su Instagram, che vi propongono sempre delle ricette( e quindi delle diete) ‘senza’ qualcosa?
Senza glutine, senza lattosio, senza grano, senza carboidrati, senza grassi, senza burro, senza olio, senza latte???senza vita … oserei dire.

E se invece di togliere equilibrassimo?
E se invece di eliminare , limitassimo?

In medio stat virtus

La virtù sta nel mezzo, la locuzione latina invita a ricercare l’equilibrio, che si pone sempre tra due estremi.
Siamo troppo presi da una visione dicotomica, tutto bianco, tutto nero, tutto o niente, 1 e 90 ( nella tombola napoletana).

Dovremmo cercare la via di mezzo, il 45 della nutrizione, senza escludere e fomentare falsi miti anche in campo nutrizionale.
Si , sicuramente escludere delle cose per alcuni tipi di patologie, apporta un beneficio di tipo ‘fenotipico’, permette di migliorare l’aspetto sintomatologico della patologia, ma la sola alimentazione non può nulla, come direbbe Rino Gaetano (in Gianna) : Ma dove vai, vieni qua, ma che fai?

Cosa voglio dire?
Che benchè la nutrizione possa essere un aiuto, questa non CURA le malattie!
Allo stesso tempo, benchè la nutrizione apporti dei benifici, è l’equilibrio tra i vari nutrienti , contenuti nella più vasta gamma di alimenti, che ci permette di essere in salute!

“Senza” giri di parole, bisogna incamminarsi verso uno “stile di vita sano” , senza esclusioni

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GOOGLE TRENDS..a volte le ricerche ci portano a diete assurde https://www.tizianapersico.com/2019/10/23/googletrends/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=googletrends https://www.tizianapersico.com/2019/10/23/googletrends/#respond Wed, 23 Oct 2019 08:43:11 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2183 Quando ho pensato di scrivere questo articolo, venivo da un periodo in cui tra pazienti e followè mi presentavano ogni giorno una dieta, vista sul web,che aveva le capacità di far si che tutto quello che avevi mangiato prima di quel momento , non contasse più e magicamente potevi dimagrire, essere in salute, migliorare il tuo aspetto fisico, un …

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Quando ho pensato di scrivere questo articolo, venivo da un periodo in cui tra pazienti e followè mi presentavano ogni giorno una dieta, vista sul web,che aveva le capacità di far si che tutto quello che avevi mangiato prima di quel momento , non contasse più e magicamente potevi dimagrire, essere in salute, migliorare il tuo aspetto fisico, un pò come una pillola del giorno dopo , un rimedio istantaneo ad una gravidanza indesiderata, in questo caso ad un peso indesiderato.

Partendo dal presupposto che le due cose non sono nemmeno lontanamente paragonabili, la dieta non può essere assimilabile ad una pillola che assunta, in un istante, permette il dimagrimento quasi istantaneo, riaggiusti gli scompensi metabolici, e rimetta tutto in ordine, manco fosse passata Mary Poppins.

Tra i Google trends del benessere, tra i primi 10 in particolare, ritroviamo argomenti di ambito nutrizionale messi a caso tra la prevenzione al melanoma, e i vaccini.

Si le diete, dopo la prevenzione a malattie importanti , sono gli argomenti di cui si discute maggiormente, di cui si cerca maggiormente su tutti i motori di ricerca, e di cui si parla su tutti i social network, e di cui anche i meno esperti vogliono parlarne, senza esperienza.

Di fatti non poco tempo fa una nota presentatrice ha ‘creato’ una sua dieta, chiamandola appunto socia, e sicuramente avete sentito parlare del giornalista che ha inventato un modo per vivere 120 anni (senza balsamo direi, visti i suoi capelli)
Non parlerò di questo, perché non voglio dare importanza a chi di scienza, nutrizione e salute non ne conosce affatto, perché in realtà è proprio di questo , quello di cui stiamo parlando.

Di come, ognuno di noi , preso dall’irrimediabile e spasmodica ricerca della dieta perfetta e del dimagrimento fast ( e direi anche furious) si imbatte in diete e metodi da strapazzo, che possono mettere a repentaglio la salute, o peggio ancora che illudono l’utente medio con perdite di peso portentose a cifre stratosferiche vendendo FUFFA.

Mi sono imbattuta in diversi articoli che citavano queste diete miracolose, che finiscono tutti per elencarvi i super poteri delle verdure, manco il broccolo barese fosse diventato un X-man del mercato ortofrutticolo, di come la fibra abbia la facoltà regolatrice dell’intestino, il fantomatico potere antiossidante della frutta.

Io immagino sempre pezzi di mela volanti che combattono il crimine nei radicali liberi, perché oh anche la mela ha i suoi antiossidanti fantasmagorici.

Ho letto di questa dieta, questo metodo, che poi già la parola metodo a me fa ridere.

Si perché se davvero esistesse un metodo, allora mi chiedo cosa ci fanno tutti questi professionisti della nutrizione a perder tempo a spiegarvi che la nutrizione è una scienza che non può essere rilegata ad un metodo, e che ciò che vale per me non vale assolutamente per te o quasi?

Ad ogni modo questo metodo , ovviamente pubblicizzato come infallibile , antitumorale e con la capacità di farvi perdere peso,  veniva venduto con una strategia di marketing, che insegnano credo ai primi anni di università.

Le parole chiave, scritte in grassetto, erano quelle che dovevano creare enfasi e paura, ovvero pasta, carboidrati, che si leggeva fossero il grande problema del secolo e che quindi il ‘metodo’ escludeva.

Quindi cosa prevedeva questo metodo 5 porzioni al giorno di vegetali , che tengono a precisare, sono raccomandate dal Ministero della Salute.

Naturalmente in questi metodi fuffa devono rifarsi a qualcosa di vero, ed è vero che il ministero della salute, anzi l’oms, ovvero l’organizzazione mondiale della sanità,  consiglia 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, di cui si intendono 2 porzioni di verdura e 3 di frutta, come minimo, ogni giorno
Ecco come minimo!!

Cioè, è una regola d’igiene, un pò come lavarvi i denti al mattino, lavare le ascelle, insomma cose che dovreste far di norma, ed anche assumere le 5 porzioni di frutta e verdura dovrebbero essere la norma, quindi al momento questo ‘metodo’ tanto ricercato nei trends di google non dice nulla di nuovo, di quanto già ampiamente detto dai migliori professionisti del settore.

Facendo una lettera veloce di una giornata tipo, mi soffermo sul pranzo:
Carboidrati come pasta e riso integrale, cereali a chicco, legumi e pane integrale…

Ma non avevano detto che i carboidrati erano il male? Sono un pò confusa!

Ah forse volevano dire che bisogna saperli scegliere, non bisogna eccedere con quelli raffinati.
Eh vabbè ma allora ditelo prima che chi scrive sto metodo non sa scrivere, o non ha ben chiaro la differenza tra un carboidrato complesso ed uno semplice, o tra un qualcosa di integrale e qualcosa di raffinato, forse perché chi scrive non è un professionista del settore, eh no.

Ho fatto le mie ricerche e chi scrive di queste diete miracolose non è ne un biologo nutrizionista, ne un medico, ne un dietista, e manco si affida a qualcuno per poter scrivere al riguardo, in pratica sono dei ghost writer di nessuno, che è un Ossimoro.

Ed allora mi chiedo, con quale qualifica scrivere di scienza?

Perché se non vi è ancora ben chiaro , la nutrizione è scienza, è una parte della medicina, e come tale va presa per le pinze, con rispetto, e non può essere scritta o interpretata da chiunque.

Perché più semplice parlare di un argomento che va sempre di moda, ovvero la dieta, che di cose importanti come la salute, che poi sempre riconducibile alla dieta è, ma in pochi lo capiscono.

Un termine scientifico, viene utilizzato per moda, ed è FITNESS. Ma sapere cos’è la FITNESS?

La fitness (o idoneità) in biologia definisce il successo riproduttivo di un individuo o di un certo genotipo, è quello con cui Darwin ha spiegato l’evoluzione della specie.

La fitness quindi è quello che in parole semplici potremmo dire che è il meglio che avanza, ovvero solo tutto ciò che è in salute, e che quindi ha la possibilità di creare prole, va avanti, e questo si collega al benessere.

In termini ‘sportivi’ fitness è benessere, fitness è salute, ed è quello a cui in generale dovremmo aspirare sempre, senza alcun metodo specifico, senza aspettative di vita oltre i 120 anni come qualche metodo auspica.

Perché se c’è una cosa che al meglio esprime il concetto di stile di vita, è proprio la parola FITNESS, un connubio di alimentazione sana e sport consapevole.

Non cercate metodi, o diete che funzionano, perché l’unica cosa che deve funzionare , bene, è sempre solo il vostro corpo.
Quello che la dieta si promuove di fare, insieme allo sport, è di attivare tutte quelle vie metaboliche che con lo stress, con cibo spazzatura, e vita senza regole, man mano si spengono, e che portano a condizioni non di benessere, ma di malessere, e di malattie e che quindi portano all’impiego di farmaci.

La sana alimentazione e lo sport, la vera fitness, sono i soli metodi che ci permettono di vivere in salute, e magari a lungo.

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Rotolini di zucchine con pomodori secchi e feta https://www.tizianapersico.com/2019/09/15/rotolini-di-zucchine-con-pomodori-secchi-e-feta/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rotolini-di-zucchine-con-pomodori-secchi-e-feta https://www.tizianapersico.com/2019/09/15/rotolini-di-zucchine-con-pomodori-secchi-e-feta/#respond Sun, 15 Sep 2019 09:30:27 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2071 Cambiare.

È il verbo che maggiormente ho ascoltato in questi giorni.

Cambiare gusto, cambiare sapori, cambiare strada, cambiare vita, a volte la dieta è anche questo!

A volte il cambiamento è radicale, a volte basta raddrizzare il tiro, altre invece basta semplicemente riconsiderare quello che avevate lasciato da parte

Molti sono abituati a mangiare sempre …

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Cambiare.

È il verbo che maggiormente ho ascoltato in questi giorni.

Cambiare gusto, cambiare sapori, cambiare strada, cambiare vita, a volte la dieta è anche questo!

A volte il cambiamento è radicale, a volte basta raddrizzare il tiro, altre invece basta semplicemente riconsiderare quello che avevate lasciato da parte

Molti sono abituati a mangiare sempre le solite cose, spesso la fantasia ristagna in qualche parte dimenticata del nostro cervello,  e molte volte è soltanto svogliatezza.
Quante volte vi capita di vedere la verdura come un qualcosa che difficilmente può assumere una forma saporita ed invitante?
A me non capita mai, ma lo so, sono un’eccezione, in estate poi c’è una così grande varieta di ortaggi, colorati e saporiti, che davvero basta poco a renderli protagonisti di piatti eccezionali.

Io adoro le zucchine, le mangerei sempre, ad ogni pasto, le trovo un ortaggio molto versatile, si prestano benissimo sia in accoppiamento con della pasta o del riso, ma anche come contorno da associare ad un secondo.

A breve dovremmo dire addio a questo ortaggio versatile e gustoso.
Forse non lo sapevate ma le zucchine sono nuove nel vecchio continente, sono state importate dal “Nuovo Mondo” solo nel XV e XVI secolo

Nella ricetta che sto per proporvi, la zucchina diventa un secondo piatto da portare a tavola quando avete poco tempo, o quando proprio non avete voglia di fare cose ‘complicate’
Gli ingredienti principali sono 3, facciamo 4, se vogliamo considerare la fogliolina di basilico !

Rotolini di zucchine, feta e pomodori secchi

Questi involtini li presento spesso in tavola come antipasto, e vi assicuro che uno tira l’altro!

Ingredienti:

  • 2 zucchine grandi
  • Pomodori secchi
  • Feta greca
  • Basilico
  • Olio
  • Aceto
  • Sale q.b.

    Rotolini di zucchine feta e pomodori secchi

Tagliate a fette sottili le zucchine, grigliatele e fatele raffreddare. Nel frattempo ponete in acqua calda i pomodori secchi, per almeno mezz’ora, trascorso questo tempo, scolate e strizzate.
Condite le zucchine con olio, un pizzico di sale ed un cucchiaio di aceto di melograno ( io acquisto quello del Baule Volante)
A questo punto siete pronti per “arrotolare”
Per prima cosa adagiare su un piano la zucchina, e poi una foglia di basilico, a scelta anche menta, poi un pomodoro e infine la feta, arrotolate, fermate con uno stuzzicadenti!

Continuate ad arrotolare!

Rotolini di zucchine e feta

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CIOCCOLATO https://www.tizianapersico.com/2019/05/20/cioccolato/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cioccolato https://www.tizianapersico.com/2019/05/20/cioccolato/#respond Mon, 20 May 2019 16:02:21 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1955 Teobromina 650 mg

Apro con questo libro, una nuova rubrica che troverete nella sezione dispensa, in questo caso la dispensa è la mia libreria.

Sono un’accumulatrice seriale di libri, acquisto libri anche se ancora devo terminare quelli che sto leggendo, non li scelgo per un motivo particolare copertina, colori, titolo, autore, ma sicuramente da quando ho iniziato la mia professione …

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Teobromina 650 mg

Apro con questo libro, una nuova rubrica che troverete nella sezione dispensa, in questo caso la dispensa è la mia libreria.

Sono un’accumulatrice seriale di libri, acquisto libri anche se ancora devo terminare quelli che sto leggendo, non li scelgo per un motivo particolare copertina, colori, titolo, autore, ma sicuramente da quando ho iniziato la mia professione Amazon è diventato mio amico personale nel book delivery.

Acquisto molti libri di divulgazione scientifica, sia per interesse personale, sia per capire davvero cosa c’è in giro, o meglio ‘COSA SI DICE IN GIRO’ in termini di scienza.

Si parla molto di divulgazione scientifica, i social ne sono pieni, ci sono divulgatori e ‘influencer scientifici’ in ogni parte del web, sembra quasi che questa nuova “professione” stia spopolando tra i social.

Ne seguo alcuni anche io, ho letto i loro libri, ma resto solo un ‘abile osservatrice, che cerca poi di farvi capire che anche in quest’ambito c’è poco da fidarvi.

Ma veniamo al motivo effettivo per cui vi sto scrivendo questo articolo.

CIOCCOLATO

Teobromina 650mg

Leggere attentamente il foglietto illustrativo

Effettivamente quando ho visto la copertina di questo libro, mi sono detta: Sembra un farmaco !

Di quale libro sto parlando?

Del libro della Dott.ssa Rossoni Arianna , dietista, e si dai, concedimelo Arianna, blogger!

Ne avrete sicuramente parlare, il suo è uno dei blog di alimentazione più conosciuti, soprattutto da noi donne , che da il nome anche alla sua pagina facebook, e che sottende quanto sia importante un certo ‘equilibrio’ nell’alimentazione , ovvero

Alimentazione in Equilibrio

Perchè vi sto parlando di questo, e perchè vi sto lasciando una recensione di questo libro?

Perchè Arianna è l’emblema di come si dovrebbe fare divulgazione scientifica nel campo della nutrizione. Ho iniziato la mia attività da nutrizionista proprio seguendo dei corsi di formazione in cui lei era docente, e li seguo ancora, ed ho sempre apprezzato la sua mente brillante, il suo modo empatico di spiegare le cose, e il suo coraggio di ‘settorializzare’ il suo lavoro, facendo focus su tutto ciò che riguarda la sfera femminile della nutrizione.

Arianna si interessa di tutte le problematiche relative alla donna, Sindrome dell’ovaio policistico, fertilità, tiroiditi e tanto altro.

Inoltre è già scrittrice di altri libri, che trovate nella sezione E- book del suo sito, in questi in particolare il tema centrale è la PCOS, sono presenti non consigli, ma anche spunti di riflessione su una patologia che affligge 5-10% delle donne, come potete leggere anche sul sito del Ministero della salute, e ricette gustose e pratiche per meglio affrontare questa patologia.

Ma veniamo a questo, perchè ve ne sto parlando?

Teobromina 650 mg
Giunti Editore

Tempo fa ho affrontato insieme a voi una tematica importante: L’alimentazione come farmaco.

Vi ho spiegato che spesso la nutrizione agisce a livello epigenetico, cosa voglio dire?

Che spesso il modo in cui ci alimentiamo può influenzare i nostri geni, e quindi la nostra salute, e quindi si anche gli alimenti possono essere considerati dei veri e propri farmaci da assumere nelle dosi giuste, e di cui, come dice anche Arianna in questo libro, dovremmo leggere attentamente il foglietto illustrativo.

Perchè?

Perchè proprio come un farmaco, gli alimenti contengono dei principi attivi. Cosa sono ?

I principi attivi sono delle sostanze che possiedono un’attività biologica. Ovvero?

E’ la capacità di queste sostanze di provocare effetti su cellule, tessuti, organi, e questo effetto può essere positivo, o dannoso, come spesso accade nell’utilizzo di molti farmaci, pensiamo agli effetti positivi che un antibiotico può avere nella cura di un’infezione batterica, ma allo stesso modo, quanto spesso sia dannoso per il nostro corpo, soprattutto per il nostro intestino l’utilizzo, spesso incontrollato, dell’antibiotico stesso.

Allo stesso modo anche gli alimenti, finanche l’acqua che è anch’essa un alimento, possiedono dei principi attivi, i quali possono creare benefici al nostro corpo, ma anche danni.

Quindi se è vero che il cioccolato fa bene, proprio come dice Arianna nel suo libro, perchè contiene tutta una serie di principi attivi che migliorano vie biochimiche, spiegate anche all’interno del libro stesso, altrettante  possono invece subire effetti dannosi dalla stessa assunzione.

Ma perchè?

Beh Arianna ci spiega che in realtà il cioccolato , non è solo cioccolato.

In questo libro la dott.ssa Rossoni ci spiega prima di tutto l’attività biologica dei principi attivi del cioccolato,  tra cui proprio la Teobromina che da il titolo al libro stesso. E perchè lo fa? Perchè ci spiega in termini tecnici e scientifici una cosa cosi semplicemente gustosa come il cioccolato?

Per il motivo stesso che da senso al suo lavoro, perchè anche il cioccolato è scienza, e non è una semplice barretta, fava o tutte le altre forme in cui potete trovare il cioccolato.

Perchè spesso ad attirare la nostra attenzione sono dei messaggi parziali che captiamo dal web, dai giornali dalla tivù. Quante volte ci è capitato di sentire che il cioccolato fa bene al cuore, è un potente analgesico, è in grado di stimolare tutta una serie di vie metaboliche che ci permettono di ‘abbassare la glicemia’

Ma che davvero? E tu diabetico che stai facendo seduto sulla tua poltrona, facciamo scorta di cioccolato!

Feeeeeermi, fermi tutti, dove andate, vi sto già vedendo al reparto dolci e cioccolato dell’esselunga! Guardate che non vi regalano punti fragola se non leggete quello che sto per dirvi.

Arianna ci spiega tutte le caratteristiche dei fenomenali principi attivi di questa sostanza, ma ci fa anche tanto riflettere, che è naturalmente il principio base per cui ha scritto questo libro.

Il libro si compone proprio come un bugiardino , ovvero il foglietto illustrativo che trovate nei farmaci. Per cui, oltre ad una prima parte dedicata alla spiegazione dei principi attivi del cioccolato e le indicazioni terapeutiche, ovvero il motivo per il quale assumiamo un farmaco/alimento, troverete indicazioni sulla modalità di conservazione e la scadenza, perchè si sa, che gli alimenti , e così quindi anche il cioccolato, devono essere sapientemente conservati, e consumati prima della data di scadenza, e ancora sfogliando le pagine di questo libro/bugiardino troverete le avvertenze, le controindicazioni e

SOMMINISTRAZIONE E MODALITA’ D’USO

In cui si legge:

Attenzione! Le posologie indicate sono da intendersi nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata e in presenza di adeguata attività fisica.

La dott.ssa Rossoni sottolinea quanto sia importante personalizzare anche un singolo consiglio che troviamo sparso per il web, e ancora di più su un libro divulgativo.

Quando postiamo foto in cui c’è una semplice ricetta, spesso la domanda che fate a tutti del settore è: va bene anche per me? ed io quanto ne devo assumere?

e che ne so? chi ti conosce!

E quindi, ragazzi, anche per il cioccolato vale la regola del : DIPENDE!
Dipende da chi abbiamo di fronte, se il soggetto è sano, se al contrario ha patologie per cui è bene limitare/ evitare l’assunzione, se fa sport, e soprattutto che tipo di sport.
Insomma quando parliamo di alimentazione non esistono DOGMI, non esiste un principio summo, che vale per tutti. Nella scienza dell’alimentazione spesso tutto è il contrario di tutto e niente.

E parlando di ricette, poi vi lascio alla lettura del libro, all’interno di queste 128 pagine( comprese di Bibliografia), troverete tante ricette, alcune delle quali ancora devo testare, tra cui quella dei Brownies di zucchine, una ricetta che sembra salata, ma non lo è, il cui ingrediente principale naturalmente è il cioccolato, per alcuni versi l’ho trovata molto simile ad una ricetta tipica campana, in cui però vengono utilizzate le melanzane e il cioccolato, che ha sicuramente un apporto calorico maggiore, come un pò tutte le cose tipiche della mia regione, perchè le melanzane vengono prima fritte e poi ‘inondante di cioccolato’.

Non solo ricette, ma tanti contenuti extra in cui Arianna sfata falsi miti sul cioccolato, quei falsi miti che purtroppo dobbiamo sfatare, ogni giorno nella pratica ambulatoriale, con i pazienti, ma anche sul web,

Continuando troverete tante storie e mini storie del cioccolato.

Insomma il mio non è un invito a leggere questo libro, ma un obbligo.

Troverete tante risposte a molte domande che spesso avete fatto anche a me!

Per cui adesso voglio vedervi tutti a fare il gelato al cioccolato senza latte, che Arianna consiglia come merenda estiva, adatta anche agli intolleranti al glutine e al lattosio.

Insomma un libro per tutti, come dovrebbe essere la buona divulgazione scientifica.

Grazie Dott.ssa Arianna Rossoni.

 

 

 

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