schiscetta – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com Biologa nutrizionista Thu, 14 May 2020 15:53:47 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6 https://www.tizianapersico.com/wp-content/uploads/2018/10/cropped-favicon-32x32.jpg schiscetta – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com 32 32 TACOS https://www.tizianapersico.com/2020/05/17/tacos/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=tacos https://www.tizianapersico.com/2020/05/17/tacos/#respond Sun, 17 May 2020 07:52:29 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2471 Quante volte abbiamo parlato di piatto unico, e quante volte ancora dobbiamo dire che non è la solita insalata, la solita zuppa di legumi. Nell’Healthy plate ci sono poche regole, ma non di impiattamento, quello lo decidete voi. Chi lo dice che un piatto sano, non può essere ad esempio un tacos?? Abbiamo cereali integrali , abbiamo proteine …

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Quante volte abbiamo parlato di piatto unico, e quante volte ancora dobbiamo dire che non è la solita insalata, la solita zuppa di legumi.
Nell’Healthy plate ci sono poche regole, ma non di impiattamento, quello lo decidete voi.
Chi lo dice che un piatto sano, non può essere ad esempio un tacos??
Abbiamo cereali integrali , abbiamo proteine vegetali per la maggiore e proteine animali, grassi buoni.
Beh direi proprio che il TACOS di mais e paprika rientrano a pieno nella categoria, è un piatto unico, o come piace chiamarlo a me :SCHISCIA SALAD.
Inoltre il tacos è una soluzione comoda per essere portata a lavoro, invece del solito panino con affettato.
MAMMA MIA CHE TRISTEZZA

Ed allora , visto che son qui proprio per darvi delle idee, ecco a voi la ricetta!!!

tacos mais

TACOS SALMONE E ASPARAGI

I tacos sono una versione simpatica della schisciasalad.
  • Preparazione 15 Minuti
  • Cottura 15 Minuti
  • Tempo totale 30 Minuti
  • Porzioni 2 Persone

Ingredienti

  • 150g di Farina 0
  • 100g di farina di Mais Bramata
  • 100g di Acqua tiepida
  • 3 Cucchiai di olio extravergine
  • 300g di Salmone
  • Mazzetto di Asparagi
  • 100g di Yogurt bianco
  • 1 limone
  • Spezie varie

Procedimento

  1. Unite le farine e aggiungete prima l'olio e poi l'acqua tiepida
  2. Dividere l'impasto in due, e ad uno dei due aggiungere la paprika
  3. Lasciate riposare l'impasto.
  4. Nel frattempo preparate la salsa allo yogurt, e il pesto di asparagi, frullando gli asparagi sbollentati con olio esucco di mezzo limone, e aggiungete allo yogurt sale, pepe, olio , succo di mezzo limone e aneto.
  5. Formate delle palline, e schiacciatele, potete anche far a meno del matterello, e cuocetelein padella 3 minuti per lato
  6. Cuocete poi il salmone, precedentemente tagliato a pezzi.
  7. Componete i vostri tacos con tutti gli ingredienti.

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#SchisciaSalad https://www.tizianapersico.com/2019/07/02/schisciasalad/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=schisciasalad https://www.tizianapersico.com/2019/07/02/schisciasalad/#comments Tue, 02 Jul 2019 15:07:50 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1999 Lanciare un hashtag non è una cosa semplice, e nemmeno una challenge. Il webbe è un mondo vastissimo in cui è facilissimo perdersi, in cui è facile anche perdere di vista il senso stesso di un social.

Proprio per questo motivo, cerco sempre di darvi delle informazioni di facile comprensione, perchè è inutile parlare con paroloni , gli stessi che …

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Lanciare un hashtag non è una cosa semplice, e nemmeno una challenge.
Il webbe è un mondo vastissimo in cui è facilissimo perdersi, in cui è facile anche perdere di vista il senso stesso di un social.

Proprio per questo motivo, cerco sempre di darvi delle informazioni di facile comprensione, perchè è inutile parlare con paroloni , gli stessi che non capite e che cercate sui motori di ricerca, perchè parlare di scienza con parole difficili è una strada impraticabile anche ai più.

Allo stesso tempo, non mi piace nemmeno definirmi, come in tanti adesso si definiscono : Divulgatore Scientifico. Sembra di stare su di un piedistallo e di prendere per buono ogni cosa che quella persona dice, io voglio stare i mezzo a voi ( come Lello Splendor, ndr)

Oddio, logico che chi parla di scienza lo deve fare basandosi su fonti certe, quelle che in gergo ‘scientifico’ vengono definite evidence based, altrimenti è meglio lasciarvi ad una buona lettura della dieta del limone di un settimanale qualunque.

Detto questo.
Una settimana fa ho lanciato un hashtag, #schisciasalad e di seguito una sfida : preparare un piatto sano, semplice, alla portata di tutti.

Perchè?
Perchè in estate la voglia di preparare robbe diventa ancora più difficile, vi trasformate in Leonardo di Caprio( si sempre lui) strafatto di Quaalude
                                                                   
Non riuscite a far nulla, entrate in un loop di insalate di riso spente, senza fantasia, che farebbero inorridire anche le Mondine della Pianura Padana.

Per cui , siccome vi ho preso a cuore come se foste figli miei, o meglio dei nipoti, ho pensato che lasciarvi delle immagini che possano essere d’ispirazione per la preparazione del vostro piatto sano , per aiutarvi a rendere questo summer time sadness ‘nsalat di riso, meno sadness e più happiness.

Ma veniamo alla pratica, e quindi al fine che giustifica i mezzi.

Come spiegato anche da quei ragazzacci dell’Università di Harvard, più studiosi e secchioni di me , che hanno ideato l’ Healthy Plate, comporre un piatto sano è un gioco da ragazzi bastano:

  • Carboidrati tra i quali:

-Cereali integrali, andate al supermercato giù casa vostra e date libero sfogo allo shopping compulsivo da Riso in tutte le sue forme e colorazioni, Farro monococco, Orzo, Segale, Avena, e se siete celiaci, o volete provare il brivido degli pseudocereali senza glutine acquistate Quinoa, Miglio, Sorgo, Amaranto e Grano saraceno. La cottura dei cereali è variabile dai 10 ai 30 minuti, i quali vi permetteranno di preparare e infiocchettare tutto il resto dei protagonisti di questo piatto sano, o come l’ho definito io #schisciasalad

Le Patate , non dimenticate che il tubero, portato direttamente dagli esploratori del mondo nuovo, è per la maggior parte costituito da carboidrati.
No non è un ortaggio. Sbollentatele, cuocetele al forno, ma inseritele nelle vostre insalate. La mia raccomandazione è quelle di cuocerle con la buccia e di lasciarle raffreddare, questo permette un processo definito retrogradazione dell’amido, che permette di diminuire l’indice glicemico del pasto, che si abbassa notevolmente quando ad un piatto ricco di carboidrati inseriamo fibra, grassi e proteine e quindi tutto quello che serve a completare questa #schisciasalad

  • Verdure : sempre loro, sempre presenti, crude, cotte, l’importante è che ci siano, ci saziano, colorano il piatto , sano.
    La mia prima #schiasciasalad che ho preparato era davvero semplice, perchè nulla era cotto, tranne la quinoa, e le verdure che ho scelto non prevedevano cottura, quindi direi che è ottima per chi si ritrova con un solo fiammifero in tasca e può accendere un solo fornello

    Schiscia salad
    Schiscia Salad preparata dalla Dott.ssa Tiziana Persico con Mix di Quinoa Fior di Loto, zucchine, carote e pomodori, scaglie di parmigiano reggiano, olive, capperi, basilico ed olio evo
  • Legumi: amici-nemici come quel vecchio cartone della Disney. In estate nessuno li vuole, nessuno li pensa, che si fa con sti legumi, dove li piazzo dottorè che fa un calore di pazzi che Daenerys presa dalla furia omicida levate ?
    Li si cucina preventivamente la sera in abbondanza, li si porzionano e li surgeliamo, in modo tale di averli sempre disponibili. Possiamo mangiarli freddi, cosi come madre natura li ha creati, oppure fare dei pesti da aggiungere alla nostra schisciasalad. E se proprio non avete tempo, vi scoccia prepararli ( mi rendo conto cuocere i legumi è una gran scocciatura), e volete acquistarli già cotti, abbiate l’accortezza di comprarli in barattoli di vetro, cosi evitiamo metalli pesanti, ma soprattutto siamo eco-compatibili

Ecosostenibilità e plastic free , minispiegone!

Molti colleghi che hanno partecipato a questa challenge , hanno più volte sottolineato l’importanza di utilizzare contenitori in vetro, questo meraviglioso materiale che può essere riutilizzato, forever and ever, come i migliori amori da film d’Hollywood. Ecco proprio perchè dovremmo amare il nostro pianeta, perchè non esiste un Pianeta B su cui vivere, porca paletta, cerchiamo di limitare il consumo della plastica, preparate le schiscia salad in contenitori di vetro, non vi preoccupate non si rompono, non è cristallo di Boemia. Se poi siete un disastro pasticcioso come me, avvolgeteli in un panno, metteteli in una borsa frigo, e prestate attenzione a non farli volare giù dal grattacielo, forse solo in quel caso, si romperà il vostro contenitore in vetro porta Schiscia Sadal 

  • Proteine NOBILILe proteine animali le dovete scegliere con cura, ma questo non solo per la schiscia salad challenge. E’ importante scegliere proteine provenienti da pesce non di allevamento, da pollame non stabulato, da cui derivano anche le uova.
    Perchè? I motivi sono tanti, primo fra tutti, sempre da evidance based, gli alimenti provenienti da animali di allevamento hanno un elevato contenuto di grassi saturi, a seconda della disponibilità stagionale, l’alimentazione sia che sia di animali al pascolo, o liberi in acqua, è diversificata, e se conta per noi mangiare stagionale per una qualche ragione molto simile non credete sia utile anche agli animali?
    Inoltre eliminiamo le carni trasformate, separate meccanicamente e conservate.
    Proteine diverse possono essere associate nello stesso piatto, non è mai morto nessuno se mangiate mozzarella e acciughe, l’importante è raggiungere la vostra quota proteica, e se lo dovete fare inserendo due fonti proteiche, che ben venga. Qual è la vostra razione proteica? Eh bella domanda, che ne so, serve una visita.
  • Grassi
    Sceglieteli buoni, non idrogenati, provenienti dal buon olio extra vergine d’oliva, dai semi, dalla frutta secca, questo vi permette di diversificare anche il piatto che avete dinanzi.
  • Frutta
    Non dovete per forza maggiore unirle alla schiscia salad, però ricordate di mangiarla e di non sostituirla mai ad un pasto. In estate molti mi riportano questa sostituzione, mangiate macedonie, e quintalate di frutta, a pranzo o a cena, sostituendo i pasti . Questo è sbagliato, perchè state assumendo una quantità spropositata di zuccheri, per la maggiore fruttosio, facilmente assimilabili dal nostro corpo. La frutta va bene, si ma come spuntino, come spezza fame, o anche associandola a questo fantastico piatto unico che è la schiscia salad, non storcete il naso, non vi ricordate il prosciutto e melone che fa tanto anni 90′?
  • Acqua
    Non dimenticate di bere acqua, quella che serve, che serva a voi personalmente, non c’è una quantità giusta per tutti ( un pò come la dieta, no?) , se non riuscite a berla così com’è, aromatizzatela, aggiungete il limone, che non ha nessuna proprietà dimagrante, sicuramente è un frutto ricco di oligoelementi e vitamine e quindi bene sicuramente ci fa, è ottimo bere acqua con un del limone infuso al suo interno, ci permette di fare il pieno di potassio, ma aggiungete volentieri anche menta, cetrioli, ed anche la frutta.
  • Movimento

    Si, avete capito bene, mai abbandonare le vecchie abitudini, se fate sport continuatelo a fare, con moderazione, senza strafare, e se non lo fate, passaggiate, all’aperto magari, a tarda sera, non uscite nelle ore calde della giornata, non esponetevi al sole dalle 12 alle 16, proteggetevi con la protezione solare adatta al vostro fototipo.

E adesso che sapete tutto, e come comporla, cosa state aspettando?
Componete la vostra Schiscia salad, fate una foto, e postatela su instagram, taggate me @tizianapersico.nutrizionista e utilizzate l’hashtag #schisciasalad e naturalmente #lanutrizioneèunacosaseria

E buona #schisciasalad a tutti.

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ECOSOSTENIBILITA’ IN DISPENSA https://www.tizianapersico.com/2019/01/03/ecosostenibilita-in-dispensa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ecosostenibilita-in-dispensa https://www.tizianapersico.com/2019/01/03/ecosostenibilita-in-dispensa/#respond Thu, 03 Jan 2019 17:44:17 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1788 Se avete dato un’occhiata alle testate giornalistiche in questi ultimi giorni, vi sarà capitato tra le mani qualche articolo che tratta dell’eliminazione della plastica monouso, la materia organica prodotta a partire dal petrolio, il cui smaltimento è diventato davvero impossibile.

La plastica monouso oltre a non essere biodegradabile, prevede un riciclaggio e stoccaggio che terminano, quasi sempre, in discariche, in cui grazie …

L'articolo ECOSOSTENIBILITA’ IN DISPENSA proviene da Tiziana Persico.

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Se avete dato un’occhiata alle testate giornalistiche in questi ultimi giorni, vi sarà capitato tra le mani qualche articolo che tratta dell’eliminazione della plastica monouso, la materia organica prodotta a partire dal petrolio, il cui smaltimento è diventato davvero impossibile.

La plastica monouso oltre a non essere biodegradabile, prevede un riciclaggio e stoccaggio che terminano, quasi sempre, in discariche, in cui grazie all’ausilio di inceneritori viene bruciata, con produzione di diossine , sostanze altamente tossiche.

L’Unione Europea ha deciso che dal 2021 saranno banditi tutti gli oggetti in plastica monouso, quindi piatti, bicchieri, posate, contenitori per alimenti.

L’Italia si fa portavoce di questa campagna a sostegno dell’ambiente, iniziando già dal 1′ Gennaio 2019 a bandire la produzione e la vendita dei cotton fioc, i bastoncini cotonati, che non siano biodegradabili e compostabili, che rappresentano quasi il 10% dei rifiuti che ritroviamo sulle spiagge.

La plastica danneggia fortemente il nostro pianeta, in particolare il mare, nel quale non è difficile ritrovare qualche sacchetto o altri oggetti plastici, e sicuramente vi sarà capitato di guardare qualche foto delle famosissime isole di plastica o ‘garbage patch’ che si sono formate in mezzo al mare, tra queste una delle più grandi al largo dell’Oceano Pacifico, uno scempio immenso e nocivo per il nostro pianeta, composta non solo da plastica, ma anche da metalli e residui organici di degradazione e che si sposta seguendo la corrente oceanica.

Proprio per questa ragione, da quando vivo da sola, mi sono imposta di non acquistare materiale plastico.

Non acquisto mai bicchieri e piatti monouso, i contenitori in cui sono solita conservare il cibo o prepararmi la schiscetta, sono in vetro, alcuni di questi possono anche andare nel congelatore e addirittura sui fornelli, perchè fatti in Pyrex, ovvero vetro borosilicato, che io ho imparato a conoscere quando facevo ricerca, in laboratorio, perchè tutta quella che noi usavamo definire ‘vetreria’ era tutta in pyrex, come le beute che mettevo a contatto con il ‘becco Bunsen’ un bruciatore di gas, appunto.

Stessa cosa vale per i prodotti che acquisto al supermercato e metto nella mia dispensa , il tonno all’olio, le marmellate o composte, i legumi o le conserve di pomodoro,  sono tutti prodotti che acquisto solo se sono in vetro, ed è lo stesso consiglio che do ai miei pazienti.

Questo perchè solitamente le scatole sono fatte in metallo che, oltre le plastiche, inquinano l’ambiente, ma la ragione principale, e salutistica sta nel fatto che i metalli che compongono appunto il contenitore, si depositano all’interno dell’alimento, che infine mangeremo noi. Inoltre molte delle scatolette di metallo in cui è presente il cibo, sono rivestite da BPA (bisfenolo-A) un potente interferente endocrino, di cui magari vi parlerò in seguito.

Proprio per questa ragione, sono molto attenta all’acquisto dei prodotti che purtroppo non posso reperire sempre freschi tutto l’anno, come le conserve di pomodoro.

Ho fatto davvero molta fatica a trovare delle conserve di pomodoro che fossero non solo in vetro, ma che avessero come unico ingrediente : I POMODORI.

Vi invito a leggere le etichette delle conserve di pomodoro, e osservare che , oltre ai pomodori, purtroppo (ahimè), c’è tanto altro, tra cui anche lo zucchero, che risulta essere un conservante eccezionale.

Io che sono un’esploratrice di supermercati, perchè voglio proporvi prodotti che anche l’utente medio, la famosissima signora Maria, può ritrovare sotto casa, ho cercato per mesi, un prodotto che avesse le stesse caratteristiche della conserva di pomodori che faceva mia madre, a fine estate, quando si raccoglievano i pomodori San Marzano, rossi, polposi, ricchi di licopene.

Ecco, volevo proprio un prodotto simile, un prodotto cosi come la natura l’ha fatto, un prodotto Cosi Com’è.

Quest’azienda l’ho scoperta per caso sui social, attraverso alcuni food blogger che utilizzavano i loro prodotti nelle loro gustosissime ricette, che ritroverete anche proprio sul sito dell’azienda.

Siccome il lavoro sporco lo devo sempre fare io per voi, ho spulciato il loro sito, ho visionato, tutti o quasi i loro prodotti, in particolare quelli che, naturalmente, servivano a me, cioè quelli in vetro.

Quest’azienda è una cooperativa di 9 soci, che si sviluppa su una base produttiva di 24 aziende agricole, ho scoperto avere lo stesso impegno e lo stesso mio obiettivo: quello di valorizzare i prodotti locali, avendo accuratezza nello scegliere le migliori materie prime per qualità organolettiche.

Proprio per questo anche la lavorazione delle materie prime è molto attenta, si parte dai semi, attentamente scelti, fino ad arrivare alla lavorazione sia del fresco che delle conserve.

Sono prodotti facilmente reperibili ai supermercati, ma potete anche comodamente acquistarli dalla poltrona di casa vostra, dal loro e-commerce.

Io ho utilizzato il Datterino Rosso intero succo, dolce ma allo stesso tempo ricco in sapore.

Una parte del barattolino, i pomodorini per la maggiore, l’ho utilizzato per fare un sugo semplice, una pasta asciutta all’italiana, proprio per percepire tutto il sapore del datterino, il sugo invece l’ho utilizzato per una vellutata di cavolo arancione e ceci, che vi ho mostrato qualche tempo fa su instagram.

Naturalmente è un mio parere, il gusto, il sapore è strettamente personale.

Ma personale non è il parere sul pianeta, il quale ogni giorno lotta per sopravvivere, agonizza per regalarci ancora cose buone per nutrirci, e solo le nostre scelte, anche quando acquistiamo al supermercato possono cambiare le sorti, non solo del nostro amato pianeta, ma anche le nostre.

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