sport – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com Biologa nutrizionista Tue, 12 Feb 2019 17:03:44 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6 https://www.tizianapersico.com/wp-content/uploads/2018/10/cropped-favicon-32x32.jpg sport – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com 32 32 DARWIN DAY https://www.tizianapersico.com/2019/02/12/darwin-day/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=darwin-day https://www.tizianapersico.com/2019/02/12/darwin-day/#respond Tue, 12 Feb 2019 12:03:19 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1841 Charles quante volte ho invocato il tuo nome durante le mie visite, nel vano tentativo di spiegare ai miei pazienti il perchè il nostro corpo funziona in un determinano modo, del perchè accumuliamo grasso, e quindi è cosi difficile dimagrire, e di contro serve ben poco a riprender peso.

Il tutto può esser spiegato con un’unica parola:

EVOLUZIONE!

e dici niente!!!

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Charles quante volte ho invocato il tuo nome durante le mie visite, nel vano tentativo di spiegare ai miei pazienti il perchè il nostro corpo funziona in un determinano modo, del perchè accumuliamo grasso, e quindi è cosi difficile dimagrire, e di contro serve ben poco a riprender peso.

Il tutto può esser spiegato con un’unica parola:

EVOLUZIONE!

e dici niente!!!

Per secoli, anzi per millenni, i nostri antenati hanno vissuto, e sopravvissuto, nella scarsità di cibo. Le loro giornate erano impiegate, proprio come fosse un lavoro, alla ricerca del cibo, non vi erano supermercati, quelli sono nati da una 60ina d’anni, le botteghe , i pizzicagnoli, sono sopraggiunti molto tempo dopo, quando l’orologio del tempo ha scoccato il XX secolo.

Non vi erano nemmeno palestre, perchè l’attività sportiva, di cui vi riempio le meningi che dovreste fare, almeno un paio di volte a settimana, era all’ordine del giorno, perchè per nutrirsi si cacciava, e non era il tiro al piattello, spesso si combatteva anche con bestie feroci, una sorta del moderno MMA, ma con la probabilità di rimetterci le penne, e si raccoglievano i frutti del lavoro delle braccia.

Proprio perchè questa modalità, questo stile di vita è durato per molto tempo(secoli) e perchè ci siamo evoluti nella scarsità di cibo, questa meravigliosa macchina che è il nostro corpo, immagazzina cibo nell’eventualità che domani, l’Esselunga sotto casa vostra, dovesse improvvisamente scomparire , quindi il vostro corpo si ritrova ad  accumulare ‘energia’ sotto forma di tessuto adiposo, anzichè punti fragola, per farvi un esempio interspecies, come quando gli orsacchiotti accumulano scorte nel periodo estivo, per sopravvivere al letargo invernale.

Proprio per questa ragione di sopravvivenza, esiste anche una memoria del peso, un check point , al quale ogni volta che perdiamo peso, il nostro corpo tende a ritornare. Per farvi un esempio spicciolo, lo stesso check point a cui arriva ogni volta Super Mario quando muore( quando lo facciamo morire nelle mani di qualche mostro per salvare la principessa), ripartendo dallo stesso livello, senza rifare tutto il gioco da capo.

Questo perchè?

Perchè il nostro corpo memorizza, come una macchina(sempre) tutto ciò che accade!

Non è solo il cervello ad essere il più grande immagazzinatore di informazioni, ma il corpo nel suo complesso.

Una volta perso peso, dopo una dietoterapia, se ricominciamo a mangiare come facevamo prima di quel momento, ovvero prima di raggiungere il fatidico peso ideale ( che è appunto ideale), inizia nuovamente ad immagazzinare tutto quello che gli stiamo fornendo.

Perchè?

Sempre per lo stesso motivo, perchè ci siamo evoluti nella scarsità di cibo.

Se invece facciamo della sana alimentazione, uno stile di vita, associato all’attività fisica, tendenzialmente il nostro corpo, cerca di non immagazzinare tutto quello che gli forniamo con l’alimentazione, ma di consumarlo, bruciarlo, sotto forma di energia che spendiamo attraverso l’attività fisica. E’ proprio per questo che è necessario fare sport!

According to Darwin’s “Origin of Species:

Is not the strongest of the species that survives, nor the most intelligent that survives. It is the one that is most adaptable to change.

Secondo L’origine delle specie di Darwin: Non è la specie più forte a sopravvivere, o la più intelligente, ma quella che meglio di adatta ai cambiamenti!

Più le vostre giornate sono diverse le une dalle altre, meno abitudinario cerchiamo di far diverntare il nostro corpo, più il nostro corpo è sottoposto a cambiamenti continui – variando spesso le scelte a tavola, mangiando frutta e verdura di vari tipi e colori, tagli differenti di carne, carni e pesci di specie diverse, legumi in alternanza ad altri secondi piatti, e così via, magari sperimentando anche vari metodi di cottura, proprio come consigliato dalle linee guida del CREA – più il vostro corpo avrà ogni giorno nuovi stimoli, meno riuscirà ad accumulare grasso, e quindi a ‘prender peso’, ma a mantenere quel peso ideale, e tendenzialmente a modificare la propria composizione corporea a favore della massa magra, e quindi di muscoli, al posto di quella grassa.

Si scrive EVOLUZIONE, si legge FITNESS (darwiniana)

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LA PAURA E LE INSICUREZZE “Prendiamoci per mano” https://www.tizianapersico.com/2018/11/25/la-paura-e-le-insicurezze-prendiamoci-per-mano/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-paura-e-le-insicurezze-prendiamoci-per-mano https://www.tizianapersico.com/2018/11/25/la-paura-e-le-insicurezze-prendiamoci-per-mano/#respond Sun, 25 Nov 2018 13:30:40 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1658 Sometimes, I feel the fear of uncertainty stinging clear And I can’t help but ask myself how much I let the fear Take the wheel and steer It’s driven (Incubus – Drive)

…l’incipit di una delle mie canzoni preferite racchiude uno dei pensieri più ricorrenti da chi è affetto da Disturbi del comportamento alimentare (DCA).

Le paure e le insicurezze  …

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Sometimes, I feel the fear of uncertainty stinging clear
And I can’t help but ask myself how much I let the fear
Take the wheel and steer It’s driven (Incubus – Drive)

…l’incipit di una delle mie canzoni preferite racchiude uno dei pensieri più ricorrenti da chi è affetto da Disturbi del comportamento alimentare (DCA).

Le paure e le insicurezze  guidano (drive) le vite delle persone affette da DCA, non sanno più bene come e quando «aprirsi» o «chiudersi» al mondo.

Perchè vi parlo di questi disturbi?
Chi mi segue da un pò, sa che tra i vari campi d’applicazione della Scienza dell’alimentazione, e le varie ‘specializzazioni’ della stessa,  io mi occupo spesso dei DCA. C’è chi sceglie la nutrizione sportiva, chi il campo delle malattie autoimmuni, o ancora chi dedica tutto il suo ‘sapere’ alle patologie della sfera femminile (PCOS- ENDOMETRIOSI), o alla nutrizione oncologica.

Io non so bene cosa mi abbia portato a scegliere, ho sempre pensato che sono i DCA che hanno scelto me, ed è proprio per questo che , Mercoledì 28 Novembre, terrò un corso on line (webinar), per i professionisti del settore con l’azienda ERBENOBILI, con la quale si è instaurato un rapporto di collaborazione, che mi vedrà relatrice di ben due corsi, il primo proprio mercoledì e l’altro il 19 Gennaio, che si terrà a Cava de’ Tirreni .

Cosa sono i disturbi del comportamento alimentare?
I disturbi del comportamento alimentare (DCA) o disturbi dell’alimentazione sono patologie caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo.

La DISPERCEZIONE corporea è il fondamento su cui si basano i DA.

È il primo sintomo che compare e l’ultimo a scomparire, ed è proprio su questo che si cerca di lavorare insieme al paziente, in equipe, anche con psicologi e medici del settore.
La non accettazione di se, l’insicurezza sono al timone di queste patologie che mettono insieme la sfera emotiva e la riabilitazione nutrizionale.
Attraverso queste ‘tecniche’ , proprio come nel testo sopra citato, ci si augura che il paziente inizi a prendere il comando e a guidare la sua vita, che fino a quel momento era gestita dalla “malattia” (Ma ultimamente sto iniziando a scoprire che dovrei essere io quello dietro al ‘timone’. )
E’ per questo che dico che bisogna sempre riprovarci, che bisogna avere fiducia in se stessi, e nei professionisti.

Senza perdersi.. di coraggio!

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