tiziana persico – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com Biologa nutrizionista Wed, 15 Jan 2020 11:20:12 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6 https://www.tizianapersico.com/wp-content/uploads/2018/10/cropped-favicon-32x32.jpg tiziana persico – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com 32 32 Involtini di Verza https://www.tizianapersico.com/2020/01/15/involtini-di-verza/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=involtini-di-verza https://www.tizianapersico.com/2020/01/15/involtini-di-verza/#respond Wed, 15 Jan 2020 12:07:03 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2255 In questi giorni sollevavo una questione su facebook, circa il rendere la dieta più flessibile, cercando di spezzare il pregiudizio della dieta infelice.

Già altre volte ci siamo detti che per molti il concetto di dieta è quello di una vita fatta di stenti, senza socialità, con cibi ed alimenti fissi e senza sapore alcuno. Questo soprattutto quando si …

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In questi giorni sollevavo una questione su facebook, circa il rendere la dieta più flessibile, cercando di spezzare il pregiudizio della dieta infelice.

Già altre volte ci siamo detti che per molti il concetto di dieta è quello di una vita fatta di stenti, senza socialità, con cibi ed alimenti fissi e senza sapore alcuno.
Questo soprattutto quando si pensa alla dieta, come modalità per dimagrire, e quindi perder peso.

Il concetto di dieta secondo me è ormai superato, la tv ed i social ci parlano ormai , più frequentemente dello stile di vita, della sana alimentazione.

Allo stesso tempo però, la diffusione di informazioni erronee mette l’utente nella condizione di giocare alla mosca cieca tra una ricetta fit ed un consiglio nutrizionale di un nutrizionista a caso sul web.
Proprio in un altro articolo ( qui) ho sollevato la questione del senza, come ragione di vita dietetica di molti, che molto spesso però porta a carenze nutrizionali e false credenze

Ma spesso sentiamo parlare della parola fit, proteico, chetogenico.  Sono similitudini?
No. Sono accezioni sbagliate? Cosa c’è di sbagliato nella parola fit?
Nulla, se non la credenza che tutto ciò che è fit è meglio, perché crediamo sia senza carboidrati, senza zuccheri, solo proteine, si crede erroneamente che le proteine siano il migliore macronutriente, e quindi è meglio mangiare un fit pancakes che invece limitarsi a mangiare il dolce la domenica o quando collochiamo il nostro pasto libero all’interno della settimana di dieta.

Molto spesso mi è capitato di analizzare in giro per il web queste fantomatiche ricette fit, di cui alcune, soprattutto quando abusano di prodotti industriali sono ricche di grassi saturi, altre invece, probabilmente inventate da chi non è del mestiere, cercano di sostituire alimenti ad altri cadendo nell’errore di far credere che il miele è meglio dello zucchero ( mi duole dirvi che sono entrambi zuccheri, diversi ma pure sempre zuccheri), che utilizzare una farina di avena rende la ricetta fit o proteica, ma l’avena resta sempre un cereale cosi come il grano da cui deriva la farina che abbiamo utilizzato fin ora, con le stesse identiche kcal, si sicuramente micronutrienti diversi, ma l’apporto calorico è lo stesso.

INSOMMA, in questo calderone della Maga Magò in cui pur di mangiare cose che potrebbero sembrare quelle originali, dei surrogati insomma, facciamo delle scelte poco oculate.

Dovremmo, a mio parere, rimodulare il nostro vocabolario, e utilizzare la parola LIMITARE.

Anche le linee guida ci indicano di LIMITARE l’assunzione di zuccheri, alcool, sale, assicurandoci un apporto sufficiente di nutrienti attraverso il cibo.

Ma quale cibo? Le scelte a tavola sono importantissime, ed è per questo che io vi invito a fare una spesa più consapevole, di mangiare ‘dalla terra’ piuttosto che dallo scaffale, e di avere il guizzo, li inventiva che permetterà ad una semplice verza di diventare un involtino sano, buono e bello.

Proprio come in questa ricetta, adatta a qualsiasi regime dietetico voi state seguendo, e quindi si anche in chetogenica.

Involtini di verza

INGREDIENTI 

 Verza

  Petto di pollo( secondo quantità propria, o da dieta)

 Carota

  1 cucchiaio di Albume Pastorizzato

  1 cucchiaio di parmigiano reggiano la cui sapidità sostituirà il sale

 Aglio

 Cipollotto

 Brodo vegetale

 Olio evo

  1 foglia di alloro

 Pepe q.b.

TEMPI DI COTTURA E PREPARAZIONE

30 Minuti

PROCEDIMENTO

Lavare la verza foglia per foglia, eliminando la parte terminale della costa più dura con la quale potreste preparare un risotto, o un contorno a parte, e cuocetela al vapore, io ho usato la vaporiera
In un mixer aggiungere l’aglio la carota, il cipollotto e il pollo, in modo da triturare il tutto. Aggiungere all’impasto cosi formato il parmigiano e l’albume.
Formare delle palline con l’impasto e adagiatele sulla foglia di verza, e arrotolate a formare un fazzoletto.
riponete gli involtini in una padella , aggiungete l’olio ed un bicchiere di brodo, la foglia di alloro e cuocete a fiamma media per 15 minuti.

 

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Non tutte le ciambelle… https://www.tizianapersico.com/2019/11/10/ciambella-di-zucca/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ciambella-di-zucca https://www.tizianapersico.com/2019/11/10/ciambella-di-zucca/#respond Sun, 10 Nov 2019 13:45:43 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2207 ..vengono con il buco, nel mio caso, perfette.

Ma cos’è la #perfezione ?

Tutti la ricerchiamo, tutti credono e sono convinti che trovare la perfezione o essere perfetti vuol dire essere completi!

Ma per chi?

Quante volte mi capita di trovare in studio pazienti che rincorrono un numerino: Dottoressa io voglio essere 52, 64, 49, …

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..vengono con il buco, nel mio caso, perfette.

Ma cos’è la #perfezione ?

Tutti la ricerchiamo, tutti credono e sono convinti che trovare la perfezione o essere perfetti vuol dire essere completi!

Ma per chi?

Quante volte mi capita di trovare in studio pazienti che rincorrono un numerino: Dottoressa io voglio essere 52, 64, 49, 65kg

Quel numero per molti vale tanto, e lo si rincorre nella speranza della perfezione, della #felicità

Io ripeto spesso che nessuno è quel numero, e che quel numero non conta, perché voi non siete fatti di numeri, ma di un insieme di cose che compongono il vostro corpo ( massa magra, massa grassa, ecc)

Proprio come questa torta, che apparentemente non è perfetta, ma è tanto buona, e spesso anche le torte vengono messe da parte in una dieta, incriminate di chissà peccato contro la “linea perfetta”

A volte bisognerebbe solo rifare i conti, e magari rivedere quanto pesa, per le nostre coscienze, un grammo di zucchero, e che in un torta non c’è solo zucchero.
Non guardate le cose a compartimenti stagni, zucchero, carboidrati, burro, grasso, pollo , proteine, ricordate che non siete una BOMBA CALORIMETRICA!

Altre volte basta ridurre, come ho fatto io di 1/3 le quantità di zucchero, e “godersi” una TORTA DI ZUCCA E CIOCCOLATO , brutta ma buona

INGREDIENTI 

300g di Zucca

  125g di Farina integrale

 125g di farina “0”

 150g di olio di arachidi

 100g di mandorle ridotte in farina

 80g di zucchero integrale di canna

 3 uova

 80g di cioccolato fondente 90 %

 1 bustina di lievito

 Buccia d’arancia grattuggiata

TEMPI DI COTTURA E PREPARAZIONE

80 Minuti

PROCEDIMENTO

Tagliate a cubetti la zucca frullatela insieme all’olio
In una ciotola frullate le uova con lo zucchero per almeno 2 minuti, servirà a farli diventare spumosi, aggiungete la buccia d’arancia e continuate a frullare.
Aggiungete le farine ed il lievito setacciati, e la crema di zucca.

Aggiungete la farina di mandorle, ed il cioccolato, mescolando con una leccarla.

Riponete l’impasto in uno stampo ( che potete ricoprire con carta forno)

Fate cuocere a 160º C per 45, ma fate la prova stecchino, fate raffreddare.
Potete conservarla per almeno una settimana, e mangiarla a colazione con una bevanda calda.

 

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GOOGLE TRENDS..a volte le ricerche ci portano a diete assurde https://www.tizianapersico.com/2019/10/23/googletrends/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=googletrends https://www.tizianapersico.com/2019/10/23/googletrends/#respond Wed, 23 Oct 2019 08:43:11 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2183 Quando ho pensato di scrivere questo articolo, venivo da un periodo in cui tra pazienti e followè mi presentavano ogni giorno una dieta, vista sul web,che aveva le capacità di far si che tutto quello che avevi mangiato prima di quel momento , non contasse più e magicamente potevi dimagrire, essere in salute, migliorare il tuo aspetto fisico, un …

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Quando ho pensato di scrivere questo articolo, venivo da un periodo in cui tra pazienti e followè mi presentavano ogni giorno una dieta, vista sul web,che aveva le capacità di far si che tutto quello che avevi mangiato prima di quel momento , non contasse più e magicamente potevi dimagrire, essere in salute, migliorare il tuo aspetto fisico, un pò come una pillola del giorno dopo , un rimedio istantaneo ad una gravidanza indesiderata, in questo caso ad un peso indesiderato.

Partendo dal presupposto che le due cose non sono nemmeno lontanamente paragonabili, la dieta non può essere assimilabile ad una pillola che assunta, in un istante, permette il dimagrimento quasi istantaneo, riaggiusti gli scompensi metabolici, e rimetta tutto in ordine, manco fosse passata Mary Poppins.

Tra i Google trends del benessere, tra i primi 10 in particolare, ritroviamo argomenti di ambito nutrizionale messi a caso tra la prevenzione al melanoma, e i vaccini.

Si le diete, dopo la prevenzione a malattie importanti , sono gli argomenti di cui si discute maggiormente, di cui si cerca maggiormente su tutti i motori di ricerca, e di cui si parla su tutti i social network, e di cui anche i meno esperti vogliono parlarne, senza esperienza.

Di fatti non poco tempo fa una nota presentatrice ha ‘creato’ una sua dieta, chiamandola appunto socia, e sicuramente avete sentito parlare del giornalista che ha inventato un modo per vivere 120 anni (senza balsamo direi, visti i suoi capelli)
Non parlerò di questo, perché non voglio dare importanza a chi di scienza, nutrizione e salute non ne conosce affatto, perché in realtà è proprio di questo , quello di cui stiamo parlando.

Di come, ognuno di noi , preso dall’irrimediabile e spasmodica ricerca della dieta perfetta e del dimagrimento fast ( e direi anche furious) si imbatte in diete e metodi da strapazzo, che possono mettere a repentaglio la salute, o peggio ancora che illudono l’utente medio con perdite di peso portentose a cifre stratosferiche vendendo FUFFA.

Mi sono imbattuta in diversi articoli che citavano queste diete miracolose, che finiscono tutti per elencarvi i super poteri delle verdure, manco il broccolo barese fosse diventato un X-man del mercato ortofrutticolo, di come la fibra abbia la facoltà regolatrice dell’intestino, il fantomatico potere antiossidante della frutta.

Io immagino sempre pezzi di mela volanti che combattono il crimine nei radicali liberi, perché oh anche la mela ha i suoi antiossidanti fantasmagorici.

Ho letto di questa dieta, questo metodo, che poi già la parola metodo a me fa ridere.

Si perché se davvero esistesse un metodo, allora mi chiedo cosa ci fanno tutti questi professionisti della nutrizione a perder tempo a spiegarvi che la nutrizione è una scienza che non può essere rilegata ad un metodo, e che ciò che vale per me non vale assolutamente per te o quasi?

Ad ogni modo questo metodo , ovviamente pubblicizzato come infallibile , antitumorale e con la capacità di farvi perdere peso,  veniva venduto con una strategia di marketing, che insegnano credo ai primi anni di università.

Le parole chiave, scritte in grassetto, erano quelle che dovevano creare enfasi e paura, ovvero pasta, carboidrati, che si leggeva fossero il grande problema del secolo e che quindi il ‘metodo’ escludeva.

Quindi cosa prevedeva questo metodo 5 porzioni al giorno di vegetali , che tengono a precisare, sono raccomandate dal Ministero della Salute.

Naturalmente in questi metodi fuffa devono rifarsi a qualcosa di vero, ed è vero che il ministero della salute, anzi l’oms, ovvero l’organizzazione mondiale della sanità,  consiglia 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, di cui si intendono 2 porzioni di verdura e 3 di frutta, come minimo, ogni giorno
Ecco come minimo!!

Cioè, è una regola d’igiene, un pò come lavarvi i denti al mattino, lavare le ascelle, insomma cose che dovreste far di norma, ed anche assumere le 5 porzioni di frutta e verdura dovrebbero essere la norma, quindi al momento questo ‘metodo’ tanto ricercato nei trends di google non dice nulla di nuovo, di quanto già ampiamente detto dai migliori professionisti del settore.

Facendo una lettera veloce di una giornata tipo, mi soffermo sul pranzo:
Carboidrati come pasta e riso integrale, cereali a chicco, legumi e pane integrale…

Ma non avevano detto che i carboidrati erano il male? Sono un pò confusa!

Ah forse volevano dire che bisogna saperli scegliere, non bisogna eccedere con quelli raffinati.
Eh vabbè ma allora ditelo prima che chi scrive sto metodo non sa scrivere, o non ha ben chiaro la differenza tra un carboidrato complesso ed uno semplice, o tra un qualcosa di integrale e qualcosa di raffinato, forse perché chi scrive non è un professionista del settore, eh no.

Ho fatto le mie ricerche e chi scrive di queste diete miracolose non è ne un biologo nutrizionista, ne un medico, ne un dietista, e manco si affida a qualcuno per poter scrivere al riguardo, in pratica sono dei ghost writer di nessuno, che è un Ossimoro.

Ed allora mi chiedo, con quale qualifica scrivere di scienza?

Perché se non vi è ancora ben chiaro , la nutrizione è scienza, è una parte della medicina, e come tale va presa per le pinze, con rispetto, e non può essere scritta o interpretata da chiunque.

Perché più semplice parlare di un argomento che va sempre di moda, ovvero la dieta, che di cose importanti come la salute, che poi sempre riconducibile alla dieta è, ma in pochi lo capiscono.

Un termine scientifico, viene utilizzato per moda, ed è FITNESS. Ma sapere cos’è la FITNESS?

La fitness (o idoneità) in biologia definisce il successo riproduttivo di un individuo o di un certo genotipo, è quello con cui Darwin ha spiegato l’evoluzione della specie.

La fitness quindi è quello che in parole semplici potremmo dire che è il meglio che avanza, ovvero solo tutto ciò che è in salute, e che quindi ha la possibilità di creare prole, va avanti, e questo si collega al benessere.

In termini ‘sportivi’ fitness è benessere, fitness è salute, ed è quello a cui in generale dovremmo aspirare sempre, senza alcun metodo specifico, senza aspettative di vita oltre i 120 anni come qualche metodo auspica.

Perché se c’è una cosa che al meglio esprime il concetto di stile di vita, è proprio la parola FITNESS, un connubio di alimentazione sana e sport consapevole.

Non cercate metodi, o diete che funzionano, perché l’unica cosa che deve funzionare , bene, è sempre solo il vostro corpo.
Quello che la dieta si promuove di fare, insieme allo sport, è di attivare tutte quelle vie metaboliche che con lo stress, con cibo spazzatura, e vita senza regole, man mano si spengono, e che portano a condizioni non di benessere, ma di malessere, e di malattie e che quindi portano all’impiego di farmaci.

La sana alimentazione e lo sport, la vera fitness, sono i soli metodi che ci permettono di vivere in salute, e magari a lungo.

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POLPETTE DI ZUCCA https://www.tizianapersico.com/2019/10/04/polpette-di-zucca/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=polpette-di-zucca https://www.tizianapersico.com/2019/10/04/polpette-di-zucca/#respond Fri, 04 Oct 2019 23:23:43 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2130 E’ inutile girarci intorno, quando inizia l’autunno, i colori della palette autunnale ci rimandano a quelli della zucca.

Facenti parte della famiglia delle Cucurbitacee, di zucche ce ne sono davvero tante, buone, versatili, stagionali. Una prima differenza è tra le zucche estive, raccolte giovani, e che vengono tenute per qualche settimana a temperature stabili tra i 7º C e i …

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E’ inutile girarci intorno, quando inizia l’autunno, i colori della palette autunnale ci rimandano a quelli della zucca.

Facenti parte della famiglia delle Cucurbitacee, di zucche ce ne sono davvero tante, buone, versatili, stagionali.
Una prima differenza è tra le zucche estive, raccolte giovani, e che vengono tenute per qualche settimana a temperature stabili tra i 7º C e i 10º C .

Quelle invernali invece si conservano per mesi, sono dolci , con una consistenza simile a quella della patata dolce , la batata o patata americana.
Proprio per questa ragione vengono spesso demonizzate ( anche loro, non fate sta quieto nessuno), perchè ree di contenere un quantitativo molto alto di carboidrati.

Tenendo conto della zucca, urge quindi spiegare che cos’è l’indice ed il carico glicemico, così non facciamo d’un erba un fascio, in questo caso zucche.

INDICE GLICEMICO: è la velocità con cui aumenta la glicemia, a seguito dell’assunzione di un quantitativo di alimento contenente 50g di carboidrati.

CARICO GLICEMICO: stabilisce l’impatto sulla glicemia di un pasto glucidico in base al suo indice glicemico e la quantità di carboidrati contenuti al suo interno

Cosa influenza l’indice glicemico di un piatto?

La composizione del piatto,  ovvero da quali macronutrienti è costituito, l’architettura del piatto, ovvero questi carboidrati che inseriamo come sono fatti, la loro qualità e la quantità, la trasformazione tecnologica dell’alimento, la cottura ad esempio.

In parole semplici, l’indice glicemico non è un parametro in valore assoluto, ma dipende da altri fattori.
Inoltre, prendendo in esame la zucca, per 100g di prodotto, la zucca è composta da:

  • 94, 6 g di ACQUA
  • 1,1 g di PROTEINE
  • 0,1 g di GRASSI
  • 3,5g di CARBOIDRATI  di questi 2,5g sono ZUCCHERI SEMPLICI [dati proventienti dal CREA Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari, vigilato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo (Mipaaft)]

Una quantità di zuccheri molto blanda se pensiamo alla quantità di zucca che realmente mangiamo.
Inoltre vi ho parlato di composizione del piatto che va ad essere un determinante nell’influenzare l’IG.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che la zucca va sempre accompagnata, da grassi e proteine, che rallentano lo svuotamento gastrico, e che aumentano anche il senso di sazietà, provate a mangiare un piatto di sola zucca lessa, dopo un pò avrete la stessa fame dell’orso che tenta di sbranare di Caprio

Per questo motivo vi propongo una ricetta che ha queste caratteristiche, ovvero che associa la zucca, ovvero dei carboidrati (fibrosi) ad un buon contenuto di grassi buoni e proteine nobili.

E’ facile, è adatta anche ai bambini , magari evitando di mettere il pepe.

POLPETTE ALLA ZUCCA E PARMIGIANO REGGIANO

 

INGREDIENTI 

600g di Zucca

  200g di Patate

 100g di Parmigiano Reggiano

 100g di Albume Pastorizzato

 Pan grattato ( potete fare una versione #glutenfree sostituendo con farina di mais)

 Rosmarino

 Noce moscata

 Olio evo

 Sale e pepe q.b

TEMPI DI COTTURA E PREPARAZIONE

60 Minuti

PROCEDIMENTO

Tagliate a fette la zucca e disponetela sulla leccarda del forno , coperta da carta forno, cospargendola di rosmarino.
Fate cuocere a 200º C per 15 minuti.
Contemporaneamente cuocete anche le patate in acqua, fino a che i rebbi della forchetta riescono ad entrarci.
Fate raffreddare in una ciotola la zucca, e pelate le patate.
Schiacciate nella stessa ciotola le patate, unite il parmigiano, il sale, il pepe e la noce moscata, ed 1 cucchiaio di albume.
Fate riposare l’impasto in frigo per 30 minuti, trascorsi i quali, preparate in una ciotolina il pan grattato, ed in un’altra l’albume, che farà da legante al pangrattato.

Con l’aiuto di un cucchiaio, formate le polpettine, bagnatele con l’albume e poi passatele nel pan grattato (a questa cosa della panatura c’ho pensato mentre aggiungevo l’albume all’impasto)
Adagiatele sulla leccarda ricoperta da carta forno ed un filo d’olio.

Fate cuocere a 200º C per 1o minuti, girandole .

Potete servirle calde, oppure fredde, magari per un aperitivo con gli amici, come vedete ogni alimento nasconde una versatilità eccezionale per permettere di rendere la vostra dieta, uno stile di vita sano e consapevole

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Rotolini di zucchine con pomodori secchi e feta https://www.tizianapersico.com/2019/09/15/rotolini-di-zucchine-con-pomodori-secchi-e-feta/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rotolini-di-zucchine-con-pomodori-secchi-e-feta https://www.tizianapersico.com/2019/09/15/rotolini-di-zucchine-con-pomodori-secchi-e-feta/#respond Sun, 15 Sep 2019 09:30:27 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=2071 Cambiare.

È il verbo che maggiormente ho ascoltato in questi giorni.

Cambiare gusto, cambiare sapori, cambiare strada, cambiare vita, a volte la dieta è anche questo!

A volte il cambiamento è radicale, a volte basta raddrizzare il tiro, altre invece basta semplicemente riconsiderare quello che avevate lasciato da parte

Molti sono abituati a mangiare sempre …

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Cambiare.

È il verbo che maggiormente ho ascoltato in questi giorni.

Cambiare gusto, cambiare sapori, cambiare strada, cambiare vita, a volte la dieta è anche questo!

A volte il cambiamento è radicale, a volte basta raddrizzare il tiro, altre invece basta semplicemente riconsiderare quello che avevate lasciato da parte

Molti sono abituati a mangiare sempre le solite cose, spesso la fantasia ristagna in qualche parte dimenticata del nostro cervello,  e molte volte è soltanto svogliatezza.
Quante volte vi capita di vedere la verdura come un qualcosa che difficilmente può assumere una forma saporita ed invitante?
A me non capita mai, ma lo so, sono un’eccezione, in estate poi c’è una così grande varieta di ortaggi, colorati e saporiti, che davvero basta poco a renderli protagonisti di piatti eccezionali.

Io adoro le zucchine, le mangerei sempre, ad ogni pasto, le trovo un ortaggio molto versatile, si prestano benissimo sia in accoppiamento con della pasta o del riso, ma anche come contorno da associare ad un secondo.

A breve dovremmo dire addio a questo ortaggio versatile e gustoso.
Forse non lo sapevate ma le zucchine sono nuove nel vecchio continente, sono state importate dal “Nuovo Mondo” solo nel XV e XVI secolo

Nella ricetta che sto per proporvi, la zucchina diventa un secondo piatto da portare a tavola quando avete poco tempo, o quando proprio non avete voglia di fare cose ‘complicate’
Gli ingredienti principali sono 3, facciamo 4, se vogliamo considerare la fogliolina di basilico !

Rotolini di zucchine, feta e pomodori secchi

Questi involtini li presento spesso in tavola come antipasto, e vi assicuro che uno tira l’altro!

Ingredienti:

  • 2 zucchine grandi
  • Pomodori secchi
  • Feta greca
  • Basilico
  • Olio
  • Aceto
  • Sale q.b.

    Rotolini di zucchine feta e pomodori secchi

Tagliate a fette sottili le zucchine, grigliatele e fatele raffreddare. Nel frattempo ponete in acqua calda i pomodori secchi, per almeno mezz’ora, trascorso questo tempo, scolate e strizzate.
Condite le zucchine con olio, un pizzico di sale ed un cucchiaio di aceto di melograno ( io acquisto quello del Baule Volante)
A questo punto siete pronti per “arrotolare”
Per prima cosa adagiare su un piano la zucchina, e poi una foglia di basilico, a scelta anche menta, poi un pomodoro e infine la feta, arrotolate, fermate con uno stuzzicadenti!

Continuate ad arrotolare!

Rotolini di zucchine e feta

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