visite – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com Biologa nutrizionista Wed, 16 Dec 2020 18:35:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.6 https://www.tizianapersico.com/wp-content/uploads/2018/10/cropped-favicon-32x32.jpg visite – Tiziana Persico https://www.tizianapersico.com 32 32 CONSIGLI NUTRIZIONALI PER AFFRONTARE LE FESTIVITA’ NATALIZIE https://www.tizianapersico.com/2018/12/15/consiglifestenatale/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=consiglifestenatale https://www.tizianapersico.com/2018/12/15/consiglifestenatale/#respond Sat, 15 Dec 2018 12:17:02 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1766 Quali potrebbero essere dei consigli utili da darvi in questo periodo lungo quanto un lustro? In passato ero solita consegnare ai miei pazienti  una serie di consigli, stampati su una brochure, nella quale indicavo più o meno cosa fare, con qualche ricettina da proporre nelle varie cene in famiglia.

Mi son sempre chiesta se qualcuno l’abbia conservata, oppure è stata …

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Quali potrebbero essere dei consigli utili da darvi in questo periodo lungo quanto un lustro?
In passato ero solita consegnare ai miei pazienti  una serie di consigli, stampati su una brochure, nella quale indicavo più o meno cosa fare, con qualche ricettina da proporre nelle varie cene in famiglia.

Mi son sempre chiesta se qualcuno l’abbia conservata, oppure è stata cestinata, proprio fuori la porta dello studio!!!

Questo dubbio, che mi ha attanagliato per diverse notti tra il 23 ed il 24 Dicembre negli anni scorsi, come gli spiriti dei natali passati, in ” A Christmas Carol” di Charles Dickens, mi ha permesso invece di personalizzare per ognuno dei miei pazienti i consigli e di enunciarli, come i bambini il giorno di Natale, sulla sedia più alta, direttamente a voce alla visita di controllo pre- natalizia!

Dico spesso ai miei pazienti che anche io nei giorni di festa mangio ‘qualcosina’ in più, perchè di solito non lo mangio durante l’anno, perchè è così che dovrebbe essere.

Ma come spesso vi faccio notare,  siamo perennemente, costantemente sottoposti all’influenza ( spesso negativa) del cibo, ce lo ritroviamo ovunque, in tv, sui social, per strada, e diventa quindi difficile anche per chi vuole davvero essere ligio con la dieta, di rimanere con i piedi saldi sulla ‘dritta’ via.

Attenzione, non sono entrata a far parte dell’esercito tedesco dei nutrizionisti cattivi, ma è logico che  sia per la perdita di peso, e al contrario, ed ancora più faticosamente quando bisogna prender peso, ed anche per condizioni patologiche, ci si deve attenere ad un piano nutrizionale ben preciso.

Ad ogni mio paziente ho detto semplicemente di:

  • Rispettare si la festa, ma di non darsi alla PAZZAGIOIA !
  • E’ ovvio che va rispettata la tradizione e dobbiamo cucinare e preparare quello che di solito viene ad essere un piatto della tradizione, ma cuciniamo il giusto, senza sprechi, questo sia per l’eccesso calorico, ma anche per il pianeta.
  • Il periodo natalizio dura in media 15 giorni, inseriamo “i momenti di giovialità” nei veri giorni di festa, ovvero il 24, il 25 ed il 31 Dicembre, ed il 1 gennaio.
  • Negli altri giorni cerchiamo di riprendere in mano delle sane abitudini.
  • Vi invito quindi a non fare colazione con il panettone, oppure a piluccare continuamente dolcetti, o peggio ancora a mangiare le rimanenze.
  • Non vanificate gli sforzi fatti sino ad ora in meno di 15 giorni!
  • Va bene il concetto del piacere della tavola, ma bisogna sempre mangiare in modo consapevole. In questo periodo i nostri organi, soprattutto l’amico fegato è sottoposto ad uno sforzo immane, ci rimpinziamo come un tacchino il giorno del ringraziamento, e ne valutiamo i danni nei giorni seguenti( gonfiore addominale, stanchezza, fatica a prender sonno.. ecc)
  • Date ‘miccia’ alla fantasia e cercate di preparare pasti della tradizione, ma più leggeri, potreste evitare metodi di cottura come le fritture, o di preparare dolci senza imbottirli di creme al burro o zucchero.
  • Ai miei pazienti ho parlato di BUON SENSO, o almeno di un’idea di buon senso, sperando che questa si insinui nei meandri della loro mente, e si ricordino di me mentre stanno mangiando l’ulteriore struffolo di troppo!

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COSA FA L’ALIMENTAZIONE NELL’INFIAMMAZIONE CRONICA? https://www.tizianapersico.com/2018/12/05/cosa-fa-lalimentazione-nellinfiammazione-cronica/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=cosa-fa-lalimentazione-nellinfiammazione-cronica https://www.tizianapersico.com/2018/12/05/cosa-fa-lalimentazione-nellinfiammazione-cronica/#respond Wed, 05 Dec 2018 18:41:06 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1723 Avete mai sentito parlare di malattie infiammatorie?

Di cosa parliamo?

Le malattie infiammatorie croniche sono malattie in cui è in atto un evento flogistico, ovvero l’infiammazione,  che determina la presenza in loco di alcune delle cellule specializzate del nostro sistema immunitario che attuano sistemi di difesa, che sul lungo termine, spesso portano alla distruzione del tessuto/ organo in cui è presente …

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Avete mai sentito parlare di malattie infiammatorie?

Di cosa parliamo?

Le malattie infiammatorie croniche sono malattie in cui è in atto un evento flogistico, ovvero l’infiammazione,  che determina la presenza in loco di alcune delle cellule specializzate del nostro sistema immunitario che attuano sistemi di difesa, che sul lungo termine, spesso portano alla distruzione del tessuto/ organo in cui è presente lo stato infiammatorio stesso.

Non voglio farvi il pappardellone, ma voglio spiegarmi con termini semplici , qualcosa che potrebbe interessare nel piccolo anche te che mi stai leggendo.

Molte delle malattie di questo secolo derivano da un’infiammazione cronica, e  determinando, tra le varie,  quelle che vengono definite malattie autoimmuni ed anche il cancro.

Lo stesso DIABETE DI TIPO I, definito poco scientificamente anche diabete giovanile, fa parte della classe delle malattie autoimmuni.

Un altro esempio di malattia autoimmune cronica è il LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO, una malattia autoimmune che colpisce soprattutto le donne e che determina un’infiammazione organo sistemica che può colpire la pelle, i polmoni, i reni, il fegato e finanche il cuore.

In queste malattie si presenta una vera e propria alterazione del sistema immunitario, che come impazzito, inizia ad attaccare non più l’estraneo ( alla barriera) ma il corpo stesso,  generando appunto questo stato infiammatorio e colpendo gli stessi organi dell’individuo.

I sintomi sono diversi a seconda della patologia e di solito abbiamo marker diagnostici che ci permettono di differenziare una patologia dall’altra.

Tra le malattie autoimmuni più comuni c’è la celiachia, in cui il corpo riconoscendo come ‘estraneo’ il glutine, non solo attacca la molecola proteica, ma anche l’epitelio intestinale, generando una serie di problematiche che determinano mal-assorbimento dei nutrienti, con problematiche di tipo energetico- intestinale.

Perchè vi parlo della celiachia?

Perchè molte delle patologie autoimmuni prevedono, in quella che viene definita terapia nutrizionale, l’esclusione di alcuni alimenti, tra i quali proprio il glutine.

Ma non perchè chi è affetto da patologie autoimmuni sia anche celiaco, anzi, ma perchè si è visto che questa porzione proteica dei alcuni cereali, il glutine appunto, possa interferire proprio con il buon funzionamento del sistema immunitario, determinando un aumento dello stato di flogosi.( questo detto in parole molto semplici)

Ne è un esempio la TIROIDITE DI HASHIMOTO, in cui studi dimostrano che eliminando, o limitando il quantitativo di glutine all’interno del regime alimentare della persona affetta da questa patologia autoimmune, già nel primo periodo di trattamento , si osservano markes diagnostici di riferimento tiroideo migliorati.

Naturalmente tutto quello che vi sto dicendo è da prendere in considerazione valutando sempre il soggetto che si ha di fronte,  quelli che sono i suoi fabbisogni energetici e la sua storia clinica, senza dimenticare lo stile di vita .

Una dieta che non tiene conto dello stile di vita, non è una dieta personalizzata.

Inoltre è importante riuscire ad instaurare un dialogo con gli specialisti del settore, endocrinologi, dermatologi, diabetologi, insieme ai quali è possibile lavorare in modo tale da costruire la terapia nutrizionale e/o farmacologica più adatta alla persona.

Senza inventarsi medici di se stessi e/o nutrizionisti fai da te.

Perchè l’esclusione di un alimento, o di una categoria alimentare, non è una cosa che si può fare senza competenza alcuna, perchè potrebbero instaurarsi delle complicazioni come una malnutrizione che va peggiorando la condizione della patologia autoimmune di partenza.

Inoltre quando spesso mi è capitato di attuare un protocollo di questo genere, molti si sono rifiutati, non comprendendo le potenzialità di una terapia nutrizionale che è volta proprio al miglioramento della sintomatologia della malattia.

Vi invito quindi a chiedermi informazioni al riguardo, se avete qualche dubbio, soprattutto se siete affetti da una di queste patologie.

Perchè l’alimentazione, soprattutto in questo caso, è un potentissimo farmaco.

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STOP ALLE RINUNCE “Un modo migliore per fare l’aperitivo” https://www.tizianapersico.com/2018/12/02/stop-alle-rinunce-un-modo-migliore-per-fare-laperitivo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=stop-alle-rinunce-un-modo-migliore-per-fare-laperitivo https://www.tizianapersico.com/2018/12/02/stop-alle-rinunce-un-modo-migliore-per-fare-laperitivo/#respond Sun, 02 Dec 2018 18:49:32 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1715 Ieri, come di consueto, le mie vecchie amiche di corso (e di pazzie in laboratorio) son venute a trovarmi e ad aggiornarmi su nuovi progetti, e le loro vite frenetiche, regalandomi una cesta di mele annurche ! Io che adoro fare aperitivo, ho ben pensato di offrire alle mie amiche, qualcosa che potesse accompagnare un bicchiere di buon vino, o un aperolspritz , che …

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Ieri, come di consueto, le mie vecchie amiche di corso (e di pazzie in laboratorio) son venute a trovarmi e ad aggiornarmi su nuovi progetti, e le loro vite frenetiche, regalandomi una cesta di mele annurche !
Io che adoro fare aperitivo, ho ben pensato di offrire alle mie amiche, qualcosa che potesse accompagnare un bicchiere di buon vino, o un aperolspritz , che ogni tanto, senza esagerare possiamo concederci!
Essere a dieta, che ripeto spesso che come concetto non mi piace, non vuol dire non concedersi la socialità! Molti pazienti mi riferiscono che il week end diventa uno strazio, mangiano a casa e poi escono, si vedono “giusto per un caffè “, ma io dico sempre ai miei pazienti che la dieta non è rinuncia, e se riusciamo a far entrare nelle nostre menti questa consapevolezza, siamo già sulla buona strada!


Erano giorni che guardavo quella ricetta dei crackers dell’ 
altoatesino più bravo che io conosca , ma non sono proprio riuscita a trovare la farina di segale( @stefanocavada tu mi perdonerai se ho usato la farina di grano saraceno ? )
E allora qualche modifica qui, un po’ di olio all’origano olio lamantea la, eccovi la ricetta dei miei (ehm di Stefano Cavada ) crackers!

INGREDIENTI:

  • 90g di Farina di Grano Saraceno
  • 110g di Farina di tipo 1
  • 100ml di Acqua
  • 2 cucchiai di olio all’origano
  • 2 cucchiaini di semi di lino macinati
  • 2 cucchiaini di semi di papavero
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaino raso di sale

PROCEDIMENTO:

Mischiare le due farine, aggiungere i semi, il sale e il bicarbonato.
Versare poi l’acqua e l’olio, e impastare, fino a formare un panetto.
Stendere l’impasto su carta forno con uno spessore di 1mm, bucherellare con i rebbi di una forchetta, e con una rotellina ritagliate i quadrati(o le forme che più vi piacciono)
Cuocete a 180’ C per 15 minuti!

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INVERNO CHIAMA ‘Vitamina C risponde’ https://www.tizianapersico.com/2018/11/23/inverno-chiama-vitamina-c-risponde/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=inverno-chiama-vitamina-c-risponde https://www.tizianapersico.com/2018/11/23/inverno-chiama-vitamina-c-risponde/#respond Fri, 23 Nov 2018 19:12:41 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1623 Se vi raccontassi la storia della vitamina C, scoprireste un mondo stupendo, fatto di marinai della marina militare inglese, e di come essa sia un bene cosi inestimabile, che dovrebbero conferire l’onorificenza di vitamina patrimonio dell’UNESCO, per la miriade di funzioni vitali. Ed invece la ‘povera’ vitamina C viene collocata nel periodo invernale, al solo scopo di combattere i malanni …

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Se vi raccontassi la storia della vitamina C, scoprireste un mondo stupendo, fatto di marinai della marina militare inglese, e di come essa sia un bene cosi inestimabile, che dovrebbero conferire l’onorificenza di vitamina patrimonio dell’UNESCO, per la miriade di funzioni vitali.
Ed invece la ‘povera’ vitamina C viene collocata nel periodo invernale, al solo scopo di combattere i malanni di stagione.
Ma lo sapete che senza la Vitamina C non riuscireste ad assimilare il FERRO?
Non solo la vitamina C permette ad un’altra vitamina, la E, di ‘rigenerarsi’ , e di produrre gli ormoni steroidei, quelli che detti in parole semplici hanno il compito di modulare il metabolismo ed il funzionamento degli organi e dei vari apparati.
Fate il carico di vitamina C, ma non solo per far fronte all’influenza e il raffreddore, perchè stimola in maniera positiva il sistema immunitario determinando la produzione di interferoni e neutrofili.
Fate il carico di vitamina C anche perchè è una vitamina idrosolubile, il cui assorbimento avviene a livello del tenue, e la sua espulsione con le urine, e si deposita a livello del fegato e delle ghiandole surrenali, ecco perchè la sua carenza è visibile solo dopo mesi.
Vi direi di fare il carico di Vitamina C attraverso la frutta e la verdura, ma attenzione, deve essere fresca, perchè è termolabile, ma anche aria e luce determinano un abbassamento del contenuto di vitamina C.
Per cui mi raccomando frutta e verdura fresca, e se proprio dovete consumarla surgelata, come gli spinaci, non superate i 3-4 mesi di conservazione.

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MAI PREMIARE I BAMBINI CON IL CIBO “Gli adulti del domani” https://www.tizianapersico.com/2018/11/23/mai-premiare-i-bambini-con-il-cibo-gli-adulti-del-domani/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=mai-premiare-i-bambini-con-il-cibo-gli-adulti-del-domani https://www.tizianapersico.com/2018/11/23/mai-premiare-i-bambini-con-il-cibo-gli-adulti-del-domani/#respond Fri, 23 Nov 2018 18:52:33 +0000 https://www.tizianapersico.com/?p=1618 Se avete seguito le #instastories avrete sicuramente notato di questo evento organizzato all’ Up Level La mia collaborazione con l’ #UpLevel affonda le proprie radici sportive da quando io stessa ero un’assidua frequentatrice del centro, nel quale ho sempre ritrovato il confronto e il lavoro di squadra, proprio come adesso che faccio parte dello staff! …

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Se avete seguito le #instastories avrete sicuramente notato di questo evento organizzato all’ Up Level
La mia collaborazione con l’ #UpLevel affonda le proprie radici sportive da quando io stessa ero un’assidua frequentatrice del centro, nel quale ho sempre ritrovato il confronto e il lavoro di squadra, proprio come adesso che faccio parte dello staff!
Abbiamo pensato che fosse ora di far partecipare i piccoli sportivi , #ginnaste e #judoki, ad eventi che permettono loro di conoscere il miglior modo per crescere sani, in salute attraverso lo sport e l’ #alimentazionesana!
Il primo appuntamento “MERENDA SANA” aveva l’intento di spiegare attraverso esempi, come gestire il pasto pomeridiano dopo lo sport!
Molte mamme mi hanno riferito che i loro piccoli non fanno merenda, o mangiano prodotti confezionati come merendine e succhi di frutta!
Ho quindi stilato dei piccoli consigli per non rinunciare al piacere dello spuntino, traendo tutti i benefici anche dall’attività sportiva:
•Il cibo non deve essere una ricompensa, i bambini devono capire quanto sia importante nutrirsi soprattutto di quanto sia essenziale farlo dopo lo sport, non bisogna dar loro del cibo se sono bravi a scuola, finiscono i compiti prima.
•La FRUTTA FRESCA è forse la prima cosa a cui pensiamo, spesso i bambini storcono il naso, non gli piace, a volte acre, allora creiamo insieme a loro dei frullati, invece di propinargli il succo di
frutta confezionato, in cui la frutta è contenuta davvero in bassissime quantità, per non parlare
dell’elevato contenuto di zuccheri, oppure potremmo optare per degli spiedini di frutta.
•Se non soffrono di allergie, le noci e tutta la famiglia dei frutti definiti “secchi e semi oleosi”, con i quali potreste preparare delle gustose e sane barrette, in combinazione don dei cereali.
•YOGURT BIANCO, al quale può aggiungersi della frutta fresca o secca, e magari un cucchiaino di miele biologico, ricco di proprietà nutraceutiche (no al di sotto dei 3 anni)
•Un piccolo PANINO dolce o salato, che è stata la merenda che abbiamo poi preparato per i piccoli durante l’evento, potrebbe essere una scelta migliore quella di dare ai nostri bambini un panino con del formaggio, anche del parmigiano reggiano, dall’alto contenuto di proteine, ma anche del pane con del cioccolato, magari fondente, proprio come facevano i nostri nonni. •Una TORTA fatta in casa, utilizzando farine integrali, lo zucchero della frutta, come ad esempio una torta di mele, o alle arance, o dei biscotti fatti in casa.
•L’ACQUA non deve mai mancare a tavola all’ora dei pasti, mentre succhi di frutta e bevande zuccherate dovrebbero essere consumati solo di tanto in tanto perché i succhi e bibite non dissetano, non danno senso di sazietà, pur apportando molte calorie che si sommano a quelle degli altri alimenti consumati durante lo spuntino

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