{"id":1788,"date":"2019-01-03T17:44:17","date_gmt":"2019-01-03T16:44:17","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/?p=1788"},"modified":"2019-01-02T15:23:40","modified_gmt":"2019-01-02T14:23:40","slug":"ecosostenibilita-in-dispensa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/2019\/01\/03\/ecosostenibilita-in-dispensa\/","title":{"rendered":"ECOSOSTENIBILITA’ IN DISPENSA"},"content":{"rendered":"
Se avete dato un’occhiata alle testate giornalistiche in questi ultimi giorni, vi sar\u00e0 capitato tra le mani qualche articolo che tratta dell’eliminazione della plastica<\/strong>\u00a0monouso, la materia organica prodotta a partire dal petrolio<\/strong>, il cui smaltimento \u00e8 diventato davvero impossibile.<\/p>\n La plastica monouso oltre a non essere biodegradabile,<\/strong>\u00a0prevede un riciclaggio e stoccaggio che terminano, quasi sempre, in discariche, in cui grazie all’ausilio di inceneritori viene bruciata, con produzione di diossine<\/strong> , sostanze altamente tossiche.<\/p>\n L’Unione Europea<\/em> ha deciso che dal 2021<\/strong> saranno banditi tutti gli oggetti in plastica monouso, quindi piatti, bicchieri, posate, contenitori per alimenti.<\/p>\n L’Italia<\/strong> si fa portavoce di questa campagna a sostegno dell’ambiente, iniziando gi\u00e0 dal 1′ Gennaio 2019 a bandire la produzione e la vendita dei cotton fioc, i bastoncini cotonati, che non siano biodegradabili e compostabili, che rappresentano quasi il 10% dei rifiuti che ritroviamo sulle spiagge.<\/p>\n La plastica danneggia fortemente il nostro pianeta, in particolare il mare<\/strong>, nel quale non \u00e8 difficile ritrovare qualche sacchetto o altri oggetti plastici, e sicuramente vi sar\u00e0 capitato di guardare qualche foto delle famosissime isole di plastica o ‘garbage patch’<\/em> che si sono formate in mezzo al mare, tra queste una delle pi\u00f9 grandi al largo dell’Oceano Pacifico, uno scempio immenso e nocivo per il nostro pianeta, composta non solo da plastica, ma anche da metalli e residui organici di degradazione e che si sposta seguendo la corrente oceanica.<\/p>\n Proprio per questa ragione, da quando vivo da sola, mi sono imposta di non acquistare materiale plastico.<\/p>\n Non acquisto mai bicchieri e piatti monouso, i contenitori in cui sono solita conservare il cibo o prepararmi la schiscetta, sono in vetro, alcuni di questi possono anche andare nel congelatore e addirittura sui fornelli, perch\u00e8 fatti in Pyrex<\/strong>, ovvero vetro borosilicato<\/em>, che io ho imparato a conoscere quando facevo ricerca, in laboratorio, perch\u00e8 tutta quella che noi usavamo definire ‘vetreria’ era tutta in pyrex, come le beute che mettevo a contatto con il ‘becco Bunsen’\u00a0<\/em>un bruciatore di gas, appunto.<\/p>\n