{"id":1854,"date":"2019-02-22T12:00:40","date_gmt":"2019-02-22T11:00:40","guid":{"rendered":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/?p=1854"},"modified":"2019-02-22T17:34:33","modified_gmt":"2019-02-22T16:34:33","slug":"pane-salus","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/2019\/02\/22\/pane-salus\/","title":{"rendered":"PANE SALUS"},"content":{"rendered":"

Ho provato a fare tante diete, e quando eliminavo il pane, dimagrivo subito, ma poi inspiegabilmente dottoressa, nonostante continuavo a non mangiarlo , dopo un p\u00f2 non perdevo pi\u00f9 peso.<\/p>\n

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Questa frase credo di averla sentita echeggiare nel mio studio milioni di volte. Questa mania di effettuare diete low carb, ad eliminazione di pane e pasta dalla dieta, determina, come per magia,\u00a0 il risultato sperato, ovvero la perdita di peso, e attenzione non il dimagrimento che son due cose diverse.<\/p>\n

I carboidrati sono stipati all’interno del nostro organismo sotto forma di glicogeno, matematicamente per ogni grammo di carboidrati , accumuliamo 2,7 g di acqua , quando eliminiamo , quindi, i carboidrati dalla nostra alimentazione, il nostro corpo comincia ad utilizzare le scorte, il glicogeno appunto, e per ogni grammo di glicogeno utilizzato, e quindi di carboidrato, perdiamo i 2,7 grammi di acqua di cui sopra.<\/p>\n

Quindi cosa stiamo perdendo?<\/p>\n

ACQUA.<\/strong><\/p>\n

Purtroppo, i nemici di sempre, dopo i grassi, ovviamente sono i carboidrati, nonostante questi facciano parte di quella che viene definita dieta mediterranea, o comunque dello stile di vita dei nostri nonni e bisnonni, cresciuti a<\/p>\n

pane ed acqua!!!<\/p>\n

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Il nostro corpo ha sempre fame di carboidrati, \u00e8 cosi che ci siamo evoluti( si sempre lei la signora Evoluzione), il nostro cervello consuma solo glucosio, e in via eccezionale corpi chetonici, ma si nutre esclusivamente solo di GLUCOSIO, e quindi di carboidrati, e quando li eliminiamo, entra in quella che viene definita brain fog, o per meglio dire annebbiamento da ‘calo di zuccheri’.<\/p>\n

Attenzione per\u00f2!<\/p>\n

Quando sentiamo questo ‘calo’, siamo subito indotti ad assumere zuccheri, quindi carboidrati, ma di quelli semplici, ed \u00e8 forse qui che sorge il problema.<\/p>\n

Quando i miei pazienti mi stilano il loro diario alimentare, mi accorgo che, \u00e8 pur vero che hanno eliminato pane e pasta, ma spesso non hanno eliminato gli zuccheri semplici, quelli che permettono un aumento, quasi immediato, della glicemia.<\/p>\n

Quando assumiamo zuccheri, glucosio per la maggiore, all’interno del nostro corpo aumenta la produzione di insulina, da parte del pancreas, per far fronte a questo immotivato innalzamento glicemico.<\/p>\n

Questo ‘termostato’ se cosi vogliamo chiamarlo del nostro corpo, potrebbe per\u00f2 incepparsi, proprio per un utilizzo inappropriato.<\/p>\n

In che senso?<\/p>\n

Se noi assumiamo zuccheri quando non ci servono, quando il nostro corpo \u00e8 impegnato a fare altro ( come la produzione di altri ormoni) , facciamo lavorare massivamente il pancreas per la produzione di insulina, anche quando invece dovrebbe fare altro,\u00a0 col tempo potrebbe, proprio come la 127 del nonno, incepparsi il meccanismo che permette alla macchina di accendersi e muoversi, ed il nostro corpo comincerebbe a non riconoscere pi\u00f9 questa fantastica sostanza che \u00e8 l’insulina, potrebbe resistergli in un certo senso , scatenando dapprima un meccanismo chiamato insulino-resistenza<\/em>, che evolve, come la versione pi\u00f9 brutta e grossa di un pokemon<\/em>, in DIABETE.<\/strong><\/p>\n

Come dico spesso, il problema del diabete, non \u00e8 il diabete stesso, ma le conseguenze che il diabete porta, ovvero tutta una serie di patologie ‘secondarie’ che sono invalidanti, come la retinopatia, il piede diabetico, le ulcere, le neuropatie.<\/p>\n

Ugualmente il problema dei carboidrati, non sono i carboidrati, ma gli zuccheri, i carboidrati semplici, ed \u00e8 quindi utile saperli riconoscere e quindi sceglierli. E questo vale per tutti i macronutrienti.<\/p>\n

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E’ molto difficile saper scegliere un buon pane, spesso molti di voi cadono nell’errore di acquistare prodotti confezionati, che non hanno nemmeno il sapore del pane, o che oltre agli ingredienti base per la panificazione ( acqua, farina, lievito) contengono grassi saturi e conservanti.<\/p>\n

Oggi vi parlo di un prodotto, che mi \u00e8 stato recapitato qualche tempo fa da Ruggeri Farine<\/a> , un e-commerce, uno shop online su cui potete acquistare diversi tipi di farine e preparati per la panificazione, da quelli per il pane, a quelli per la pizza , ma anche lievito madre secco, ed il PANE SALUS<\/a>, di cui oggi voglio parlarvi.<\/p>\n

Quando parliamo di Pane Salus, parliamo di ALIMENTI FUNZIONALI,\u00a0<\/strong>ovvero di alimenti di cui \u00e8 stato scientificamente<\/em><\/strong> provato di influire positivamente sulla salute umana, in particolare di prevenire o ridurre il rischio di particolari malattie.<\/p>\n

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Nel caso del preparato per il Pane Funzionale Salus\u00ae<\/strong><\/a> sono stati condotti degli studi condotti dall\u2019Universit\u00e0 degli Studi di Padova<\/a>\u00a0che hanno preso in esame gli effetti metabolici nella sostituzione a lungo termine (circa 6 mesi) del pane convenzionale bianco con il pane funzionale (Pane Funzionale Salus\u00ae<\/a>), caratterizzato da un basso contenuto di carboidrati e ricco di fibre (beta-glucani) nella dieta quotidiana di persone affette da T2DM.<\/p>\n

Vadiamo insieme gli ingredienti:<\/p>\n