Procedimento<\/strong><\/em><\/span><\/p><\/blockquote>\nPrima cosa da fare \u00e8 portare tutto a temperatura ambiente, olio, limone e latte compreso, altrimenti miscelando gli ingredienti, l\u2019olio di cocco solidifica.
\nScaldate il forno a 180\u00b0C in funzionalit\u00e0 statico, e iniziate a separare gli ingredienti umidi da quelli secchi.
\nFrullate le mandorle pelate per ridurle in polvere. Tagliate a met\u00e0 le ciliegie e denocciolatele, adagiandole su carta assorbente.<\/p>\n
In una ciotola unite quindi latte, zucchero, olio di cocco e il succo di mezzo limone. Unite la farina setacciandola ( io ho utilizzato il setaccio\u00a0 <\/span>per farina acquistato da Ikea), aggiungete al bicarbonato e il lievito. Aggiungete quindi la\u00a0 <\/span>farina di mandorle e una parte delle ciliegie all\u2019impasto. Versate l\u2019impasto in una teglia coperta da carta forno, e decorate a piacere adagiando sulla superficie le ciliegie e le mandorle in scaglie Cuocete per 30\/35 minuti a 180\u00b0C , facendo la prova stuzzicadenti.<\/p>\n <\/p>\n
Ho cercato di bilanciare i macros, in modo tale che i grassi (delle mandorle e dell’olio di cocco) non innalzino troppo l’IG e CG di questa ricetta.<\/p>\n
Lo zucchero che sia grezzo o che sia semolato apporta le stesse identiche calorie, ed \u00e8 per questo che la quantit\u00e0 \u00e8 davvero minima, di fatti l’impasto della torta non ha un sapore estremamente dolce, ma insieme alle ciliegie assume una nota dolciastra.<\/p>\n
Insomma fatela poi raffreddare, e buona torta di ciliegie<\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" <\/p>\n
Si lo so , sono ancora nel mood “Game of thrones<\/strong>“, e forse non smetter\u00f2 mai di esserlo. Ma la primavera tarda ad arrivare, o forse non arriver\u00e0 quest’anno, passeremo dal grande inverno all\u2019estate senza la mezza stagione mite che tanto mi piace, di solito l\u2019aria \u00e8 fresca e non troppo calda, le giornate solo lunghe …<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":1979,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_mi_skip_tracking":false},"categories":[21,1],"tags":[42,325,327,37,189,322,38,320,321,319,46,324,323,32,326],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1972"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=1972"}],"version-history":[{"count":6,"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1972\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":1982,"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/1972\/revisions\/1982"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/1979"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=1972"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=1972"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.tizianapersico.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=1972"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}