\u03b4\u03b9\u0301\u03b1\u03b9\u03c4\u03b1<\/strong> = abitudine, modo di vivere, regola che, come tale, la \u201cDieta Mediterranea\u201d, deve essere ricca di alimenti, completa e varia.<\/p><\/div><\/div><\/div><\/div>Ma chi \u00e8 Ancel Keys e perch\u00e8 quando parliamo di dieta mediterranea parliamo di lui?<\/p>
Ancel Keys \u00e8 stato un fisiologo di fama internazionale che scrisse, insieme alla moglie Margaret, diverse pubblicazioni scientifiche, la pi\u00f9 nota \u00e8 il Seven countries study, un progetto, uno studio, che aveva come obiettivo di determinare la reale incidenza di coronopatie, nel mondo, ed anche il libro di cui vi parlo oggi, che narra di questo meraviglioso viaggio fatto di scienza e cucina, di interpretazioni di dati epidemiologici, statistici ,determinanti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, e della dimostrazione del fatto che la dieta mediterranea, anzi lo stile mediterraneo ( mediterranean way) possa essere essenziale per la salute, ed inoltre presenta una vasta gamma di ricette, di piatti che lo stesso Keys ha assaggiato lungo il suo viaggio.
Inoltre Keys, non tralascia quanto sia importante la convivialit\u00e0, la tradizione e la socialit\u00e0, in questo stile di vita, che ne fanno uno dei cardini della dieta stessa.
Keys racconta che fu proprio a Napoli dove assaggi\u00f2 il suo primo minestrone, ben diverso da quelle zuppe in barattolo vendute negli Stati Uniti, da dove lui proveniva.<\/p>
Racconta di come le minestre e le zuppe, venissero accompagnate da tanto pane fresco sfornato qualche ora prima, e di come le verdure fossero sempre presenti sulle tavole del mediterraneo.<\/p>
Ecco \u00e8 proprio su questo che vorrei farvi riflettere oggi.<\/p>
Spesso confondiamo la dieta mediterranea, la colazione all\u2019italiana, con quelle che ormai sono delle usanze nate da ibridi di culture, ma soprattutto da influenze \u2018ammmerecane\u2019<\/p>